Archivio fotografico della Camera del Lavoro di Treviso a cura dello SPI Cgil Treviso.
NOTA STAMPA SPI-SUNIA 20_06_2014Appello della Cgil all’Amministrazione di Castelfranco: è una fascia di cittadini da tutelare, il Comune si faccia carico di una parte dei debiti. “Dopo un primo incontro con la direzione AEEP, l’azienda di edilizia e popolare di Castelfranco, che ad oggi si è dimostrata disponibile, almeno a parole, nel trovare la migliore soluzione possibile, ieri il Sindacato Pensionati e il SUNIA hanno condotto un’assemblea alla quale erano presenti oltre 200 inquilini”. Debito – sottolineano i segretari generali SPI e SUNIA – non contratto per morosità ma un errore di AEEP. Vogliamo poi verificare se sussista una copertura assicurativa in capo all’Ente che attenui la perdita”. “I costi burocratici, le pratiche di recupero, tenuto presente che diversi inquilini sono deceduti e ci si rivarrebbe nei confronti degli eredi, e le azioni legali che potrebbero sorgere a carico di AEEP – evidenziano i rappresentanti sindacali – produrrebbero un danno forse maggiore rispetto al debito accumulato. Dobbiamo cercare una soluzione condivisa che contempli tutti questi aspetti. Per questo, rappresentando gli inquilini, invieremo subito all’Ente e al Comune una lettera perché vengano sospesi i termini fin quando non si trovi la quadra”. “Questi inquilini – ricordano Gava e Barbiero – sono per la maggior parte anziani pensionati e persone con problemi fisici, titolari di redditi bassi che si aggirano intorno ai 10mila euro l’anno. Dobbiamo fare di tutto, e questo è l’appello che lanciamo anche all’Amministrazione comunale, perché quello che ora è un incubo per questi cittadini, già da proteggere a causa di altri fattori, si risolva positivamente e senza drammi”.Ufficio Stampa |
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