Archivio fotografico della Camera del Lavoro di Treviso a cura dello SPI Cgil Treviso.
COMUNICATO STAMPA SPI CGIL TREVISO 05_11_2014Il Sindacato Pensionati della CGIL chiedere un intervento diretto dei Comuni. “Le utenze deboli che hanno presentato domanda tra il 2011 e il 2013 sono state 11.850, di queste 11.278 hanno ottenuto esito positivo con un’erogazione di sconto pari a complessivi 342.314 euro, e solo nel 2013 le domande pervenute sono state 6.546, rispetto alle 1.879 del 2011, per quasi 192mila euro di agevolazioni – ha riportato il segretario generale dello SPI CGIL di Treviso – cresce dunque la richiesta di sostegno da parte delle famiglie trevigiane, sempre più in difficoltà e costrette a far fronte non solo al crescente costo della vita ma anche all’innalzamento della pressione fiscale, soprattutto quella locale, e delle tariffe legate ai servizi pubblici”. “Per contenere tali aumenti e ridistribuire il carico con equità – ha continuato Paolino Barbiero – chiediamo che i Sindaci intervengano direttamente e che, collegialmente quali organi di indirizzo delle società gestore dei diversi servizi, anche in sintonia con gli accordi sindacali già presi, perseverino in politiche di carattere sociale. In questo caso – sottolinea Barbiero – crediamo che il loro intervento debba essere tempestivo perché non venga persa l’opportunità data agli utenti dell’Aato di accedere agli sconti in bolletta. Inoltre, operativamente i Comuni possono agire singolarmente, o in modo aggregati, per informare tutta la cittadinanza e miratamente coloro che avevano già ottenuto il bonus”.In allegato la lettera indirizzata ai Sindaci. Ufficio Stampa |
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