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Archivio fotografico della Camera del Lavoro di Treviso a cura dello SPI Cgil Treviso.

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COMUNICATO STAMPA SPI  13_07_2015

Paolino Barbiero

SPI CGIL Treviso - FNP CISL - UILP UIL di Treviso/Belluno
Segreterie provinciale e Comune di Crespano del Grappa
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Il Sindaco di Crespano del Grappa, Annalisa Rampin: “La strada della gestione associata ci consente di razionalizzare la spesa e trovare le risorse da destinare a servizi e sociale”.
Firmato l’accordo 2015 tra Crespano del Grappa e OOSS.
Le Organizzazioni Sindacali: “Cresce quel percorso di dialogo e consulenza per orientare gli interventi dei Sindaci rispetto alla tenuta della coesione sociale e al sostegno delle famiglie in difficoltà”.

Parti Sociali e Amministrazione Comunale hanno firmato oggi, lunedì 13 luglio, presso il Municipio di Crespano del Grappa, un accordo che nasce dalle richieste avanzate dalle OOSS relativamente alla piattaforma confederale presentata a inizio anno. All’incontro erano presenti il Sindaco, Annalisa Rampin, in rappresentanza dell’Amministrazione di Crespano del Grappa, Paolino Barbiero, Gino Zancanaro, Alfio Calvagna e Elvira Tonellato in rappresentanza di SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL.

In particolare l’attenzione è stata posta alla realizzazione del Servizio Sociale del Grappa, la gestione in forma associata dei servizi con i Comuni di Borso del Grappa, Paderno del Grappa e Castelcucco. “La creazione di un ufficio unico permette, infatti, di uniformare servizi e regolamenti, realizzando economie di scala sugli appalti e sulla gestione del personale. Un risultato importante – dichiara Annalisa Rampin, Sindaco di Crespano del Grappa – che ci permette di sopperire al taglio di oltre 175mila euro che abbiamo subito con l’entrata in vigore del criterio dei fabbisogni standard senza intaccare l’azione sociale sul territorio. Restano così inalterati i servizi che eroghiamo alla cittadinanza, quali: l’assistenza domiciliare e l’impegnativa alle cure domiciliari, sostegno alle famiglie grazie all’attività gratuita dei Centri Sollievo, telesoccorso e telecontrollo h24, trasporti sociali, lo sportello informa-lavoro, l’erogazione di contributi economici per stati di bisogno, tariffe agevolate per lo smaltimento dei rifiuti sanitari, assegni per il nucleo familiare e di maternità. Tutti servizi e agevolazioni omogenee – precisa la Rampin - che riguardano una popolazione di circa 15mila abitanti”.

Su questo fronte le Parti Sociali hanno chiesto che per facilitare la fruizione dei servizi sociali anche i criteri di accesso, la compartecipazione alla spesa e il regolamento ISEE siano definiti a livello sovracomunale, quanto meno a livello di bacino ULSS. “Rispetto all’accordo siglato da CGIL CISL UIL proprio con le tre ULSS della Provincia di Treviso – continuano le Organizzazioni Sindacali - riteniamo necessario realizzare compiutamente l’integrazione tra il servizio ospedaliero e i servizi del territorio con particolare attenzione alla creazione e funzionamento delle AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali), delle COT (Centrali Operative Territoriali) e della trasformazione delle CSA (Case di Riposo) in Centri Servizi. Un impegno particolare per la qualificazione delle attività ambulatoriali specialistiche e la costituzione delle attività di medicina di base associata/integrata h12 o h24, mantenendo comunque il presidio medico nelle frazioni”. Su questi temi il Comune in forma associata sta attuando in accordo con l’ULSS la trasformazione dell’UTAP in Medicina Integrata con l’avvio entro settembre di 25 posti di Ospedale di Comunità presso Casa di Riposo Aita.

Considerato l’alto numero di over 65 e visto i crescenti bisogni socio-sanitari e assistenziali che necessitano, le OOSS ritengono utile un percorso condiviso con l’Amministrazione. Per questo va rafforzato il necessario rapporto con la ULSS e le CSA (Centro Servizi) presenti nel territorio – aggiungono i Sindacati - una rete di interventi in grado di garantire un’assistenza domiciliare con l’attivazione dei pasti caldi, dei trasporti, dell’assistenza infermieristica e il sostegno per il disbrigo delle pratiche burocratiche e amministrative. Al fine di verifiche costanti delle situazioni sociali delle persone anziane, puntando a garantire condizioni di domiciliarità con servizi idonei e di qualità in ambiti ottimali.

Altri sono i servizi che nell’ultimo anno sono stati associati (tributi, ragioneria e personale). Un percorso avvallato e condiviso dalle Organizzazioni Sindacali e che proseguirà entro settembre con l’associazione degli uffici tecnici e si concluderà entro l’anno con l’associazione di tutte le funzioni dei quattro Comuni.

Uno sforzo che le Parti Sociali chiedono venga portato avanti anche per rendere più omogenea la fiscalità oltre alle prestazioni L’obiettivo principale – sottolineano i Sindacati – è quello di contenere, o meglio ancora ridurre, la pressione fiscale a livello locale, incentivare la progressività delle aliquote e semplificare il pagamento dei tributi. Risultato positivo dell’attività di contrattazione sociale è l’aver ottenuto l’esenzione all’addizionale comunale per i redditi fino a 15mila euro e l’aliquota dello 0,65% per tutti gli altri redditi imponibili. Una decisione che comporterà un risparmio di circa 78 euro annui ai contribuenti esentati, titolari di redditi 2015 da lavoro dipendente e da pensione in media pari a 1.150 euro lordi mensili. Anche IMU e TASI non hanno subito aumenti rispetto al 2014. Inoltre, le risorse recuperate grazie alla lotta all’evasione fiscale con il Patto tra Agenzia delle Entrate, GdF e Comune, saranno destinate al sociale e al sostegno dei redditi bassi.

In allegato la foto della sottoscrizione.

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