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Archivio dei comunicati stampa della Segreteria e della Categorie.
Il Centro per l'Impiego ha comunicato quest'oggi di aver azzerato il ritardo nelle informazioni sugli stock di nuove assunzioni e uscite Mercato del lavoro, soddisfazione per l'annuncio della Provincia sull'aggiornamento dei dati a disposizione.
Il segretario Barbiero: "Una buona notizia. Ora rompiamo gli indugi e attiviamo i progetti concordati con Unindustria sulla rioccupazione dei lavoratori in mobilità".
"Prendiamo atto con soddisfazione dell'informazione fornitaci quest'oggi, su nostra sollecitazione, dal Centro per l'Impiego della Provincia di Treviso secondo cui è stata finalmente aggiornata la situazione relativa alle quantificazioni degli stock di uscita e entrata nel mondo del lavoro".
Lo ha detto oggi il segretario generale della Cgil provinciale di Treviso Paolino Barbiero.
"A questo punto, ha proseguito Barbiero, diviene fondamentale il passaggio di lunedì prossimo in seno all'Osservatorio Provinciale sul mercato del lavoro. Dal momento che le liste sono state ripulite da quelle situazioni in cui non era aggiornata la rioccupazione di persone in mobilità e le nuove assunzioni effettuate ora potremo iniziare a misurare con grande precisione la situazione".
"Questo favorirà la rottura degli indugi, anche da parte degli industriali, sull'avvio di quei progetti di sostegno alla rioccupazione che rappresentano la parte attuativa del patto siglato n'ellottobre scorso da Unindustria, Cgil, Cisl e Uil".
La direzione provinciale della Cgil chiede agli industriali una rapida attuazione delle azioni contenute nel patto siglato da sindacato e Unindustria: occupazione, subito i progetti contro la crisi
Barbiero: "Scenario complesso, preoccupanti i segnali che vengono dall'artigianato, dal commercio e dal terziario". Il 30 giugno incontro tecnico fra parti sociali e Centro per l'Impiego della Provincia per ottimizzare l'utilizzo della banca dati sul mercato del lavoro.
"Alla luce della situazione in atto in provincia di Treviso è necessaria una accelerazione nei tempi di realizzazione dei progetti delineati nel documento siglato da Unindustria e sindacato".
E' questo il messaggio lanciato agli imprenditori dalla direzione della Cgil di Treviso alla vigilia dell'incontro tecnico, fissato per il prossimo 30 giugno, tra le parti sociali e i responsabili del Centro per l'Impiego della Provincia di Treviso per l'implementazione del sistema di monitoraggio delle entrate e delle uscite dal mercato del lavoro locale.
"Ora che il sistema della Provincia è stato pulito dai ritardi nelle immissioni di dati,ha detto il segretario della Camera del Lavoro di Treviso Paolino Barbiero, sarà possibile effettuare una misura esatta del livello delle mobilità e degli ingressi nel mondo del lavoro. A questo punto tutta la parte progettuale che prende spunto dai contenuti del patto per la coesione sociale, condivisa dalla Provincia e dalla Camera di Commercio, deve essere attuata senza ulteriori indugi".
Complesso, secondo la Direzione Cgil, lo scenario.
"Da un lato riceviamo preoccupanti segnali di flessione dei livelli occupazionali dal mondo dell'artigianato, del commercio e del terziario. Dall'altro assistiamo a fenomeni di rioccupazione fai da te dei lavoratori espulsi per effetto dei processi di crisi e delocalizzazione che hanno investito numerose realtà industriali trevigiane. Dobbiamo approfondire la conoscenza sui fenomeni di riduzione degli indici di occupazione nei settori deboli delle piccole e medie imprese artigiane e commerciali e porci il problema di attuare una governance dei processi di mobilità e eventuale rioccupazione nell'industria; ad oggi infatti non siamo in grado di esprimere giudizi ne quantitativi ne qualitativi sul lavoro trovato da chi è precedentemente stato licenziato, in termini di livelli di inquadramento e quindi di qualità reddituale e contrattuale, indicatori questi dello stato di salute del sistema".
"La Cgil chiede una accelerazione nella messa in campo degli strumenti fin qui immaginati, finalizzati non solo alla riduzione del danno ma con cui puntare anche, attraverso nuovi modelli di formazione e riqualificazione del personale, al miglioramento della professionalità dei lavoratori e all'indirizzo degli esuberi verso quei settori dove è ancora considerevole l'offerta di buona occupazione.
In questa prospettiva l'incontro previsto per il prossimo 4 luglio con la controparte datoriale rappresenterà la cartina di tornasole sulla effettive possibilità che tutto quanto già stato definito con Unindustria sul piano teorico venga finalmente attuato, utilizzando le risorse che la Camera di Commercio metterà a disposizione".
CAMERA DEL LAVORO DI TREVISO, Via Dandolo 4 - tel. 0422 4091 fax 0422 403731 | Risali la pagina |