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Comunicati Stampa

DICEMBRE 2006

Archivio dei comunicati stampa della Segreteria e della Categorie.

OCCUPAZIONE NELLA MARCA, INVERSIONE DI TENDENZA - 27/12/2006

Lavoratori interessati alla mobilità in Provincia di Treviso 2002_2005

L'Ufficio Studi della Cgil rileva una inversione di tendenza rispetto al 2005. Occupazione nella Marca, nel 2006 licenziamenti in calo. Modesta ma significativa riduzione delle mobilità, che scendono da 3.948 a 3.808. Il segretario Barbiero: "Segnale positivo rispetto ad un 2005 andato in archivio come anno nero. I primi mesi del 2007 ci diranno se è solo un rimbalzo o se la ripresa assume connotati strutturali". Rimane però il dato negativo della crescita delle atipicità nei rapporti di lavoro.

Cala, sia pur di poco, il numero di lavoratori interessati a procedure di mobilità. Il 2006 segna infatti una leggera riduzione dei licenziamenti, sia nelle grandi imprese che nelle piccole e medie. Lo rileva una ricerca dell'Ufficio Studi della Cgil di Treviso, che ha preso in esame le uscite dal posto di lavoro nel periodo compreso tra il 2002 e il 2006.

Nelle piccole aziende e nel commercio il numero di lavoratori entrati in mobilità passa dai 2.148 del 2005 ai 2.075 del 2006. Nelle imprese più grandi la riduzione segna un arretramento dai 1.800 del 2005 ai 1.733 di quest'anno. I livelli del 2006 restano comunque più alti rispetto a 2002, 2003 e 2004, mentre la tendenza segna una leggera inversione rispetto al 2005, che è stato l'anno in cui si è licenziato di più nel quadriennio preso ad esame. Rimane evidente come il processo di espulsione sia più marcato nelle imprese di dimensione minore. Complessivamente, dal 2002 ad oggi, le mobilità hanno riguardato 16.707 lavoratori, 9.146 nelle piccole imprese artigianali e nel commercio e 7.561 nelle grandi aziende.

Lavoratori interessati alla mobilità in Provincia di Treviso 2002_2005 "Il dato, ha commentato il segretario generale della Camera del lavoro di Treviso Paolino Barbiero, rappresenta un timido segnale positivo, che si aggiunge agli andamenti in ripresa del fatturato e dell'export. Al netto del fatto che il 2005 è stato un anno nero, e che quindi la ripresa sconta il tonfo dei 12 mesi precedenti, c'è la speranza che qualche cosa stia cambiando e che la ripresa continentale stia facendo sentire i propri effetti anche nel nostro territorio".

"In questo quadro, ha aggiunto Barbiero, rimane ovviamente da bilanciare quanto dei licenziamenti sia dipeso da crisi che hanno portato a chiusure e quanto invece al riposizionamento delle soglie occupazionali, in particolare nel manifatturiero. Il fattore decisivo per determinare se vi sia una ripresa dei settori storici che hanno reso forte l'economia della Marca potrà venire soltanto dalla classificazione delle nuove assunzioni. Ma su questo fronte registriamo il preoccupante arretramento dei contratti a tempo indeterminato in ingresso nel mercato del lavoro e la conseguente crescita esponenziale dei contratti atipici, utilizzati non in una logica di incontro tra domanda e offerta ma come mero strumento di contenimento dei costi di produzione".

"La qualità della nuova occupazione sarà la cartina tornasole che ci dirà se dopo quattro anni di crisi e riorganizzazioni aziendali il sistema economico trevigiano è riuscito a imboccare una nuova strada in grado di competere nei segmenti produttivi a più alto contenuto tecnologico e professionale. I primi segnali sono positivi e speriamo che il 2007 confermi una ripresa strutturale, questo ci può consentire di uscire da una stagione di accordi sindacali difensivi per avviarne una in grado di migliorare le condizioni economiche, professionali e di sicurezza nei luoghi di lavoro".

MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MILANO - 16/12/2006

Milano, 16/12/2006

CGIL, CISL E UIL ti invitano a partecipare alla manifestazione nazionale che si terrà il 16 dicembre 2006 a Milano, in occasione della Giornata Internazionale del Migrante.
Per un governo vero dell'immigrazione, per una nuova legge ispirata all'accoglienza, per i diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie.

Oggi in Italia un cittadino su 15 è di origine straniera, un lavoratore su 8 è nato in un altro Paese . Moltissimi di questi nuovi cittadini lavorano e pagano le tasse, ma non sempre godono degli stessi diritti e delle stesse opportunità dei loro colleghi italiani. Molti ancora sono presenti irregolarmente e costretti al lavoro nero anche per una legge ancora in vigore, la Bossi Fini, che nei fatti alimenta l'economia sommersa e nega i diritti della persona.

Oggi ci sono le condizioni perché questa legge venga cambiata e per riconoscere appieno la dignità milioni di nuovi cittadini di cui l'Italia ha un grande bisogno.
- Per la ratifica della Convenzione dell'ONU sui diritti dei lvoratori migranti e delle loro famiglie;
- Riforma della cittadinanza: acquisizione da parte dei minori stranieri extracomunitari, nati nel territorio italiano, del diritto alla cittadinanza italiana (jus soli);
- Per una legge organica sul diritto d'asilo;
- Per una nuova legge sull'immigrazione ispirata all'accoglienza, al rispetto dei diritti, ma anche alla regolarità della presenza nel nostro Paese;
- Per una diversa politica degli ingressi legali che possa utilizzare più strumenti flessibili a partire dal permesso per ricerca di lavoro;
- Per una semplificazione delle procedure d'ingresso e di rinnovo del permesso di soggiorno, nei tempi e nelle procedure burocratiche, accanto ad un aumento della durata dei permessi di soggiorno e loro eventualità e adeguamento degli sportelli unici e degli uffici consolari assolutamente inadeguati alla mole di lavoro che riguarda l'Immigrazione;
- Trasferimento di competenze agli Enti Locali per il rinnovo dei permessi di soggiorno, carte di soggiorno e ricongiungimenti familiari;
- Per una rapida approvazione delle norme volte a colpire i trafficanti di braccia ed i caporali del lavoro nero;
- Per la fine di tutte le norme a contenuto discriminatorio contenute nella nostra legislazione;
- Per il superamento dei CPT e costruzione di un circuito di centri qualificati d'accoglienza;
- Per il diritto di voto amministrativo per i cittadini stranieri residenti stabilmente in Italia;
- Per una nuova stagione dei diritti e dei doveri per chiunque, italiano o straniero, viva e lavori nel nostro Paese;
- Per una nuova politica d'integrazione sociale e culturale dei cittadini migranti, che veda protagonista il territorio;
- Per una nuova politica di cooperazione allo sviluppo e collaborazione con i Paesi d'origine dei migranti.

Giancarlo Cavallin, Dipartimento Immigrazione CGIL - Treviso.

link Scarica il volantino con il dettaglio degli orari di partenza per Milano.

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO INCA - Istituto Confederale di Assistenza

Inca

A partire dal giorno 11 dicembre 2006 le pratiche relative alle domande di rinnovo e rilascio dei permessi e carte di soggiorno si potranno effettuare presso il Patronato Inca Cgil.
In tutte le sedi cgil gli uffici inca sono a disposizione per informazioni, la raccolta della documentazione necessaria e fissare l'appuntamento per l'espletamento della pratica tramite procedura telematica.

link Per avere i dettagli sulla documentazione da presentare agli sportelli Inca Cgil seguire questo collegamento: si aprirà un file Acrobat Pdf.

link Per sapere cos'è l'Inca Cgil cliccare qui.

MANIFESTAZIONE A VICENZA - 02/12/2006

NO

SABATO 2 DICEMBRE 2006 appuntamento a Vicenza alle ore 13.30 presso la Stadio.
Per ribadire pacificamente il nostro NO al progetto di realizzare una nuova base militare e Vicenza
Per rivendicare democraticamente il diritto dei vicentini di decidere il loro futuro con un referendum
Perchè il Governo attuale ribalti le decisioni del precedente e rifiuti il raddoppio della base militare americana.

Vicenza Città d'arte e di pace
NO alla militarizzazione della città

CAMERA DEL LAVORO DI TREVISO, Via Dandolo 4 - tel. 0422 4091 fax 0422 403731 Risali la pagina