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Archivio dei comunicati stampa della Segreteria e della Categorie.
Signor Bettio,
non farò acrobatici giri di parole per esternarle il profondo disgusto che mi suscitano le frasi da lei pronunciate nello svolgimento del suo compito istituzionale di consigliere comunale.
Faccio persino fatica a credere che un insegnante, quale mi risulta lei sia, possa aver lontanamente immaginato tanta sconcezza lessicale, tanta bassezza di pensiero, tanta insulsa volgarità. Ed è per questo che le chiedo: Lei ci fa o ci è?
Signor Bettio,
non farò acrobatici giri di parole per esternarle il profondo disgusto che mi suscitano le frasi da lei pronunciate nello svolgimento del Suo compito istituzionale di consigliere comunale.
Faccio persino fatica a credere che un insegnante, quale mi risulta lei sia, possa aver lontanamente immaginato tanta sconcezza lessicale, tanta bassezza di pensiero, tanta insulsa volgarità. Ed è per questo che le chiedo: Lei ci fa o ci è?
Quello spregevole richiamo alle infami pratiche omicide delle famigerate SS le è già valso lo scaricabarile del suo partito, che ha percepito (e come non poteva) quanto grossa sia stata la puttanata; e allora ammetta, semplicemente, di essere stato un po' stupido.
Al contrario, se quella uscita fosse una sua ponderata riflessione, un suo pensiero lucido, una opinione espressa nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, l’ignominia non sarebbe quella di aver detto una cosa spregevole, ma di essere una persona spregevole.
Come segretario della Cgil di Treviso voglio estendere la solidarietà mia e di tutta l'organizzazione alle migliaia di persone immigrate, uomini e donne che vivono in mezzo noi con la speranza di un futuro che si costruisce ogni giorno rispettando la legge e con tanta voglia di integrazione.
Persone arrivate qui anche per soddisfare i bisogni del sistema produttivo, avido di braccia ma tirchio di partecipazione alla costruzione di un sistema che punti all’inclusione. Persone che a questo Paese danno molto più di quanto ricevono, perchè nella quotidianità sono discriminate in quanto stranieri, in quanto cittadini trasparenti all’attenzione di molte amministrazioni comunali, ridotti a manodopera utile di giorno in fabbrica ma carne e ossa scomode e fastidiose quando passeggiano per le vie del centro.
CAMERA DEL LAVORO DI TREVISO, Via Dandolo 4 - tel. 0422 4091 fax 0422 403731 | Risali la pagina |