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Comunicati Stampa

MAGGIO 2007

Archivio dei comunicati stampa della Segreteria e della Categorie.

COMUNICATO STAMPA    05_5_2007

Sicurezza nel lavoro

Il segretario provinciale Barbiero critico sulle posizioni assunte da Unindustria.
Industriali deludenti, la Cgil auspica un atteggiamento più costruttivo.

"L'associazione è tentata dall'Aventino. Ora decidano tra ribellismo e un ruolo di responsabilità. Se sceglieranno il secondo la Cgil è pronta a misurarsi con le imprese".

"Ad una relazione per molti versi deludente è opportuno che il sindacato risponda rilanciando il confronto: il presidente Tomat si è messo in trincea contro tutti, noi invece preferiremmo un interlocutore che faccia proposte, una Unindustria meno preoccupata di soddisfare l’appetito ribellista di buona parte della sua base, meno condizionata dalla ricerca del consenso interno, socialmente responsabile e capace di immaginare con più coraggioso il dialogo con le altri parti sociali e la politica".

Lo ha detto oggi il segretario generale della Cgil provinciale Paolino Barbiero, commentando il dibattito successivo all’assemblea di Unindustria. "L'associazione è pericolosamente tentata dall'Aventino, ha detto Barbiero, ma in questo modo rischia di isolarsi e isolare il sistema economico e sociale della Marca, non facendo gli interessi reali delle imprese. Lo ha fatto capire bene il ministro Bonino, quando ha replicato alla relazione del presidente degli industriali: c'è stato un eccesso di critiche, sferzare la politica senza fornire proposte concrete e senza assumere il ruolo di interlocutore credibile e imparziale è una operazione inutile e che alla fine stanca.

Lo dico chiaramente: se manderanno la relazione del presidente al Parlamento, allora la facciano anche pubblicare su tutti i giornali, così che l'opinione pubblica possa giudicare. E noi faremo avere a deputati e senatori i dati della Guardia di Finanza e degli ispettori del lavoro sui risultati dei controlli fiscali e per lavoro irregolare nella Marca. Sulla demagogia della "inquisizione fiscale" e dei "dipendenti pubblici nulla facenti” è giusto fare una operazione di verità senza sconti".

Secondo Barbiero "A Unindustria Treviso sembra mancare il coraggio rinnovatore del presidente di Confidustria Montezemolo, capace di rappresentare gli interessi delle imprese senza indossare la divisa di questo o quello schieramento politico, e di proporre al governo soluzioni fattibili per l'insieme del sistema economico".
"Il sindacato è disposto a percorrere un pezzo di strada con le imprese sulla via che porta a maggiore efficienza dei servizi e minori costi dalla politica, locale e nazionale, a cominciare da un ragionamento serio sul federalismo, che non deve diventare una occasione, come invece avviene, per moltiplicare la spesa pubblica. Da Unindustria mi aspetterei, oltre alla mera denuncia sugli sprechi, una iniziativa forte per arginare le troppe e ben pagate consulenze di cui si fa ricorso nella Pubblica Amministrazione del Veneto, che depauperano il patrimonio professionale dei dipendenti pubblici e che risultano spesso un ulteriore evitabile peso fiscale per contribuenti. Se Tomat vuole passare dalla fase delle critiche a quella delle proposte troverà nella Cgil un interlocutore attento e disponibile. Ripartendo, ad esempio, dalle buone intenzioni con cui è stato siglato il patto per lo sviluppo, diventato poi un accordo che si è concretizzato nella sola agenzia per il reimpiego".

"Unindustria, ha concluso Barbiero, è a un bivio: può scegliere di ridiventare opposizione, tornando ai tempi della presidenza Tognana, oppure può resistere alle sirene della politica, guardare al futuro andando oltre la voglia di licenziamenti facili, nel pubblico e come nel privato, e giocare un ruolo da protagonista socialmente responsabile".

Ufficio Stampa

LETTERA A SUA ECCELLENZA IL VESCOVO DI VITTORIO VENETO    11_5_2007

A Sua Eccellenza
Vescovo di Vittorio Veneto
Mons. Giuseppe ZENTI

Illustrissima Eccellenza,
abbiamo letto sulla stampa locale del Suo imminente trasferimento alla Diocesi di Verona. Questo nuovo incarico sarà da Lei assunto con tanta soddisfazione e vissuto inoltre con giustificata preoccupazione per i nuovi ed impegnativi compiti che sarà chiamato ad assolvere. Nel congratularci per il nuovo incarico, cogliamo l'occasione anzitutto per esprimerLe i più sentiti auguri di buon lavoro.

Noi della CGIL, sindacato dei lavoratori e dei pensionati, con la presente vogliamo esprimere il nostro apprezzamento per la Sua opera pastorale fin qui perseguita e la Sua franchezza etico morale, nonché per la forte sensibilità che Ella ha dimostrato verso le politiche economico sociali che hanno come riferimento i valori dell'uomo e il bene della società in generale.

Lei è stato in questi anni, attraverso i Suoi interventi schietti e puntuali sui temi delle trasformazioni in atto nelle nostre zone, di grande stimolo alle istituzioni pubbliche e alle forze politiche per affrontare con equità e giustizia i problemi legati ai processi di delocalizzazione ed internazionalizzazione dell’economia.
La Sua costante attenzione verso i valori dell’uomo e l’impegno ad intervenire presso il sistema politico e le istituzioni pubbliche sui temi del lavoro e della sua precarietà, nonché la Sua sensibilità verso le politiche di sostegno ai giovani, alla famiglia e all’integrazione dei lavoratori migranti, è stata di grande aiuto per affrontare questi complessi problemi.

Tutto questo ha contribuito a tenere alto il livello di confronto politico e sociale nelle nostre realtà.
E' apprezzabile anche la Sua schiettezza assunta sui temi religiosi e dell'etica dei valori. Questo modo di operare alimenta un confronto di alto profilo che arricchisce il dialogo tra diverse culture religiose e sociali e stimola le stesse componenti laiche della società a confrontarsi su temi e questioni di grande valore civile che interessano le nostre realtà ed il Paese in generale.

Nel rinnovarLe pertanto i nostri migliori auguri per il Suo nuovo incarico, Le inviamo distinti saluti.

p. CGIL Provinciale
Segr. Gen. Treviso
Paolino Barbiero
p. CGIL
zona Conegliano
Ottaviano Bellotto
p. CGIL
zona Vittorio Veneto
Danilo Collodel

COMUNICATO STAMPA - CHIUSURA ESTIVA UFFICI POSTALI    28_5_2007

La CGIL di Treviso ha inviato una richiesta di incontro al Prefetto, al Presidente della Provincia ed al Presidente dei Comuni della Marca Trevigiana allo scopo di trovare una soluzione all'annoso problema della chiusure estiva degli uffici postali.
Poste Italiane Da qualche anno infatti Poste Italiane Spa definisce in sede romana i calendari di chiusura per ferie di molti degli uffici postali siti nelle Province del Veneto.

Tale scelta grava pesantemente sui cittadini utenti, in particolare sugli anziani, ma anche sulle attività economiche e d’impresa e si presenta particolarmente penalizzante che gli uffici postali interessati alle chiusure siano quelli collocati in zone periferiche e nei piccoli centri. I disagi ovviamente toccheranno anche i lavoratori agli sportelli degli uffici che rimarranno aperti.

Dalla chiusura a giorni alterni del 2005 Poste Italiane è passata alla chiusura per intere settimane (fino a tre consecutive) nel 2006 e mantiene tale impostazione anche quest’anno.
Analizzando i calendari possiamo vedere come il territorio della nostra provincia subisca i disagi maggiori. A Treviso su un totale di 187 uffici postali ben 50 chiuderanno completamente di norma una settimana a Luglio e fino a 2 ,5 ad Agosto, inoltre 11 saranno interessati a chiusure pomeridiane. Le altre Province della Regione (Vicenza, Verona, Rovigo, Venezia, Padova) non sono coinvolte in chiusure settimanali continuative, bensì al massimo per due giorni settimanali.

A Treviso da anni le Organizzazioni sindacali e i lavoratori denunciano una cronica carenza di organici, in presenza di 70 distacchi medi giornalieri la carenza di personale si stima attorno al 30-35%.
Per le ragioni sinteticamente esposte la CGIL di Treviso ha chiesto l'interessamento delle autorità pubbliche, affinché intervengano per ottenere da Poste Italiane Spa l'erogazione di un efficiente servizio nei confronti dei cittadini e dei soggetti economici, oltre che il rispetto dei diritti dei lavoratori.

Nell'incontro che si è svolto il 23 la Provincia, la Prefettura e il presidente dei associazione dei Comuni hanno accolto le sollecitazioni venute dalla CGIL e si sono impegnati a trovare una soluzione con la direzione di Poste Italiane Spa. La CGIL aspetta fiduciosa un riscontro positivo.

CAMERA DEL LAVORO DI TREVISO, Via Dandolo 4 - tel. 0422 4091 fax 0422 403731 Risali la pagina