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Archivio dei comunicati stampa della Segreteria e della Categorie.
Il segretario provinciale Barbiero critico sulle posizioni assunte da Unindustria.
Industriali deludenti, la Cgil auspica un atteggiamento più costruttivo.
"L'associazione è tentata dall'Aventino. Ora decidano tra ribellismo e un ruolo di responsabilità. Se sceglieranno il secondo la Cgil è pronta a misurarsi con le imprese".
Lo ha detto oggi il segretario generale della Cgil provinciale Paolino Barbiero, commentando il dibattito successivo all’assemblea di Unindustria. "L'associazione è pericolosamente tentata dall'Aventino, ha detto Barbiero, ma in questo modo rischia di isolarsi e isolare il sistema economico e sociale della Marca, non facendo gli interessi reali delle imprese. Lo ha fatto capire bene il ministro Bonino, quando ha replicato alla relazione del presidente degli industriali: c'è stato un eccesso di critiche, sferzare la politica senza fornire proposte concrete e senza assumere il ruolo di interlocutore credibile e imparziale è una operazione inutile e che alla fine stanca.
Lo dico chiaramente: se manderanno la relazione del presidente al Parlamento, allora la facciano anche pubblicare su tutti i giornali, così che l'opinione pubblica possa giudicare. E noi faremo avere a deputati e senatori i dati della Guardia di Finanza e degli ispettori del lavoro sui risultati dei controlli fiscali e per lavoro irregolare nella Marca. Sulla demagogia della "inquisizione fiscale" e dei "dipendenti pubblici nulla facenti” è giusto fare una operazione di verità senza sconti".Secondo Barbiero "A Unindustria Treviso sembra mancare il coraggio rinnovatore del presidente di Confidustria Montezemolo, capace di rappresentare gli interessi delle imprese senza indossare la divisa di questo o quello schieramento politico, e di proporre al governo soluzioni fattibili per l'insieme del sistema economico".
"Il sindacato è disposto a percorrere un pezzo di strada con le imprese sulla via che porta a maggiore efficienza dei servizi e minori costi dalla politica, locale e nazionale, a cominciare da un ragionamento serio sul federalismo, che non deve diventare una occasione, come invece avviene, per moltiplicare la spesa pubblica. Da Unindustria mi aspetterei, oltre alla mera denuncia sugli sprechi, una iniziativa forte per arginare le troppe e ben pagate consulenze di cui si fa ricorso nella Pubblica Amministrazione del Veneto, che depauperano il patrimonio professionale dei dipendenti pubblici e che risultano spesso un ulteriore evitabile peso fiscale per contribuenti. Se Tomat vuole passare dalla fase delle critiche a quella delle proposte troverà nella Cgil un interlocutore attento e disponibile. Ripartendo, ad esempio, dalle buone intenzioni con cui è stato siglato il patto per lo sviluppo, diventato poi un accordo che si è concretizzato nella sola agenzia per il reimpiego".
"Unindustria, ha concluso Barbiero, è a un bivio: può scegliere di ridiventare opposizione, tornando ai tempi della presidenza Tognana, oppure può resistere alle sirene della politica, guardare al futuro andando oltre la voglia di licenziamenti facili, nel pubblico e come nel privato, e giocare un ruolo da protagonista socialmente responsabile".
Ufficio StampaA Sua Eccellenza
Vescovo di Vittorio Veneto
Mons. Giuseppe ZENTI
Illustrissima Eccellenza,
abbiamo letto sulla stampa locale del Suo imminente trasferimento alla Diocesi di Verona. Questo nuovo incarico sarà da Lei assunto con tanta soddisfazione e vissuto inoltre con giustificata preoccupazione per i nuovi ed impegnativi compiti che sarà chiamato ad assolvere. Nel congratularci per il nuovo incarico, cogliamo l'occasione anzitutto per esprimerLe i più sentiti auguri di buon lavoro.
Lei è stato in questi anni, attraverso i Suoi interventi schietti e puntuali sui temi delle trasformazioni in atto nelle nostre zone, di grande stimolo alle istituzioni pubbliche e alle forze politiche per affrontare con equità e giustizia i problemi legati ai processi di delocalizzazione ed internazionalizzazione dell’economia.
La Sua costante attenzione verso i valori dell’uomo e l’impegno ad intervenire presso il sistema politico e le istituzioni pubbliche sui temi del lavoro e della sua precarietà, nonché la Sua sensibilità verso le politiche di sostegno ai giovani, alla famiglia e all’integrazione dei lavoratori migranti, è stata di grande aiuto per affrontare questi complessi problemi.
Nel rinnovarLe pertanto i nostri migliori auguri per il Suo nuovo incarico, Le inviamo distinti saluti.
p. CGIL Provinciale Segr. Gen. Treviso Paolino Barbiero |
p. CGIL zona Conegliano Ottaviano Bellotto |
p. CGIL zona Vittorio Veneto Danilo Collodel |
La CGIL di Treviso ha inviato una richiesta di incontro al Prefetto, al Presidente della Provincia ed al Presidente dei Comuni della Marca Trevigiana allo scopo di trovare una soluzione all'annoso problema della chiusure estiva degli uffici postali.
Da qualche anno infatti Poste Italiane Spa definisce in sede romana i calendari di chiusura per ferie di molti degli uffici postali siti nelle Province del Veneto.
Dalla chiusura a giorni alterni del 2005 Poste Italiane è passata alla chiusura per intere settimane (fino a tre consecutive) nel 2006 e mantiene tale impostazione anche quest’anno.
Analizzando i calendari possiamo vedere come il territorio della nostra provincia subisca i disagi maggiori. A Treviso su un totale di 187 uffici postali ben 50 chiuderanno completamente di norma una settimana a Luglio e fino a 2 ,5 ad Agosto, inoltre 11 saranno interessati a chiusure pomeridiane. Le altre Province della Regione (Vicenza, Verona, Rovigo, Venezia, Padova) non sono coinvolte in chiusure settimanali continuative, bensì al massimo per due giorni settimanali.
Nell'incontro che si è svolto il 23 la Provincia, la Prefettura e il presidente dei associazione dei Comuni hanno accolto le sollecitazioni venute dalla CGIL e si sono impegnati a trovare una soluzione con la direzione di Poste Italiane Spa. La CGIL aspetta fiduciosa un riscontro positivo.
CAMERA DEL LAVORO DI TREVISO, Via Dandolo 4 - tel. 0422 4091 fax 0422 403731 | Risali la pagina |