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Comunicati Stampa

MAGGIO 2009

Archivio dei comunicati stampa della Segreteria e della Categorie.

COMUNICATO STAMPA 1* MAGGIO 2009   

Primo Maggio

Manifestazione a Castelfranco Veneto.
Primo Maggio in piazza per un nuovo slancio riformista
.
Previsti due cortei, attese oltre 2 mila persone.
Barbiero: "La distinzione da Cisl e Uil non è un dramma". 40 anni fa l'avvio del percorso che portò all' "autunno caldo" e poi all'approvazione dello Statuto dei Lavoratori.
"Conquiste da difendere e attualizzare, per uscire dalla crisi con un paese socialmente più giusto ed economicamente più efficiente".

“La distinzione rispetto a Cisl e Uil non è un dramma, tanto più se si trasformasse in una opportunità per moltiplicare le occasioni attraverso cui portare, con forza, l’attenzione dell’opinione pubblica sulla questione lavoro, a 40 anni dal quell’ “autunno caldo” del 1969 anticipatore di grandi conquiste sindacali”.

Lo ha detto oggi Paolino Barbiero, segretario generale della Cgil provinciale di Treviso, presentando la manifestazione con cui la Cgil trevigiana celebrerà il Primo Maggio a Castelfranco Veneto, in una grande manifestazione a cui sono stati invitati anche tutti i sindaci della Castellana e che prevede, nel programma, un intervento del Primo Cittadino Maria Gomierato e del presidente della Provincia Leonardo Muraro.

“Sarà un appuntamento – ha spiegato Barbiero – caratterizzato dalla forza della proposta “Insieme per”: per più salario, che significa più qualità del sistema economico; più sicurezza, per ribadire il diritto alla buona occupazione e più rispettose condizioni; più pensione, per affrontare il nodo dell’impoverimento delle fasce sociali maggiormente esposte alla crisi; e più stato sociale, ovvero affermare l’idea di una comunità che sappia trasformare il welfare da mero intervento assistenziale a leva dello sviluppo economico e sociale assicurato senza distinzioni di genere, nazionalità e cittadinanza, religione o di orientamento sessuale”.

“La data – ha proseguito il segretario generale della Cgil provinciale – ha un valore simbolico particolare, dato che arriva a 40 anni dal Primo Maggio 1969, quando cioè si avviò un percorso non facile verso l’affermazione e la conquista di importanti diritti del lavoro, che poi si sublimò nell’approvazione, nel maggio del 1970, dello Statuto dei Lavoratori. Sono conquiste che oggi vengono messe in discussione, da un lato dal tentativo revisionista di ridurre le tutele in nome di un vago e disordinato ultraliberismo, dall’altro da un ciclo economico di grande difficoltà. Resta però l’attualità di quei diritti e di quelle tutele, che vanno adattati alle nuove circostanze e caratteristiche del tessuto economico, a partire da un sistema di garanzie non sporadico e straordinario nei confronti dei lavoratori delle piccole imprese, divenute nel tempo l’ossatura dell’economia territoriale”.

“Oggi come allora – ha concluso Barbiero – tanto più in presenza di questa grave recessione, è necessario uno slancio riformista, per uscire dal tunnel della crisi con un sistema paese economicamente più efficiente e socialmente più giusto. Questo è oggi l’impegno della Cgil”.

L’inizio della manifestazione è previsto per le ore dieci. Due cortei sfileranno in città: il primo con partenza da Borgo Asolo, il secondo invece che prenderà il “la” dalla zona industriale di Borgo Padova. I partecipanti alla manifestazione si ritroveranno poi in Piazza del Donatore. Sono previste oltre 2 mila persone.

Ufficio Stampa

COMUNICATO STAMPA   25_5_2009

Schema provincia di Treviso

Continua la flessione di posti di lavoro in provincia di Treviso.
Altra impennata della mobilità, a maggio gli espulsi sono 3.161.

Più di duemila i fuoriusciti dalle piccole imprese, sprovvisti di ammortizzatori sociali. Barbiero: "Davanti a questi numeri l’ottimismo di Tessari e Muraro suona ridicolo".

S’impenna a quota 3.161 il numero dei lavoratori trevigiani messi in mobilità dall’inizio dell’anno ad oggi. Di questi 2.325 sono stati espulsi dal sistema delle piccole aziende e sono quindi sprovvisti di ammortizzatori sociali. Il dato emerge dalla rilevazione sul mercato del lavoro condotta dall’Ufficio Studi della Cgil di Treviso. Nello stesso periodo del 2008 le mobilità erano state 1.823.

A preoccupare sono soprattutto gli espulsi dalle piccole imprese: +1.217. Questa forte flessione del bacino occupazionale (a cui si devono aggiungere gli oltre ventimila cassaintegrati) è legata agli stati di crisi in corso: sono 388, con maglia nera il settore metalmeccanico (196 imprese, vedi tabella allegata). “Di fronte a questi numeri – ha detto Paolino Barbiero segretario generale della Camera del Lavoro di Treviso – è inspiegabile come il presidente della Provincia Muraro e il presidente della Camera di Commercio Tessari possano continuare a negare l’evidenza, dispensando un ottimismo che suona francamente ridicolo. La tesi secondo cui la Marca non subirà contraccolpi dalla crisi e che questa tra poco sarà soltanto un ricordo è un ossequio non richiesto a quella politica di governo che, di fronte al ciclo economico negativo, sta immobile, blaterando di effetti psicologici e di responsabilità della stampa”.

“La fotografia della crisi in atto – ha proseguito Barbiero – ci regala un quadro che vede tutti i settori affrontare un momento di profonda difficoltà, ampiamente estesa dalla manifattura fino al commercio e ai servizi. Per affrontare queste difficoltà non è necessario fare i catastrofismi, ma serve più senso di responsabilità e meno propaganda elettorale”.

“Oltre a denunciare la situazione in atto e richiamare gli attori dello scenario economico ad assumere politiche più decise – ha concluso il segretario generale della Cgil - vuole proporsi come soggetto attivo per un confronto aperto a tutti, il cui obiettivo sia quello di adottare azioni finalizzate non soltanto al contenimento degli effetti della crisi, ma anche alla formulazioni di ricette in grado di mettere le basi per una ripartenza reale, di riportare cioè le nostre imprese ai vertici del sistema della competitività, sia nel mercato interno che in quello internazionale. Occorre quindi fare selezione, per razionalizzare gli interventi pubblici e arrivare ad una vera riqualificazione del tessuto produttivo, senza la quale anche solo immaginare l’uscita dalla crisi è difficile”.

Ufficio Stampa

link Per scaricare la cartina con l'indicazione delle aziende in crisi - maggio 2009 seguire questo link.

CAMERA DEL LAVORO DI TREVISO, Via Dandolo 4 - tel. 0422 4091 fax 0422 403731 Risali la pagina