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Comunicati Stampa

DICEMBRE 2010

Archivio dei comunicati stampa della Segreteria e della Categorie.

COMUNICATO STAMPA  08_12_2010

Paolino Barbiero

Che pena rileggere il giorno dopo i commenti, sguaiati e come di consueto ridicolmente precipitosi, alla notizia secondo cui il maggiore indiziato (e la parola indiziato dovrebbe essere scritta in neretto) per il presunto omicidio della giovane Yara sarebbe stato un cittadino marocchino.
Che spreco di fiato, al cospetto di una indagine ancora in corso, che macelleria dei sentimenti, quelli della famiglia, che grossolano cattivo gusto quello di precipitarsi sulla tragedia non appena ci sia di mezzo un extracomunitario.

Non è solo un raccattare voti ma la rappresentazione, per mezzo dei media, di una incancrenita visione del mondo da parte di chi è incapace di concepire la responsabilità personale, degli atti, delle parole come dei delitti, e dalla propria bassezza inquadra la sua visione del mondo utilizzando le categorie spicce dell'appartenenza razziale.

A Flavio Baratto, mediaticamente ignoto fino all'altro ieri segretario della sezione montebellunese della Lega, andrebbe ora applicata, secondo il suo modo di ragionare, la "sua" legge; e così, di fronte a dichiarazioni non solo intempestive ma anche insulse, gli andrebbe dato del cretino perché è un leghista, e dare così del cretino a tutti quelli leghisti come lui.
Sappiamo che non sarebbe giusto dirlo, né è vero, così come non è l'essere marocchino, e quindi mussulmano, che definisce i connotati di un delinquente.

A Luca Zaia, prontissimo a interpretare i panni del paladino della legalità e del predicatore della durezza della legge, andrebbe chiesto invece se quelle dichiarazioni, per se stesse sensate ovvero sbattere in galera chi fa violenza a una ragazzina e poi buttare via la chiave, e la tempestività mediatica sarebbero state le stesse se invece di trattarsi di un marocchino residente a montebelluna si fosse trattato di un montebellunese autoctono.

La risposta del Presidente sarà ovviamente sì, ma sappiamo tutti che la vis legalitaria, oltre che giustizialista, vale di più quando il piatto della propaganda è ricco, cioè nel caso in cui a essere protagonisti di fatti di fatti e atti delittuosi siano gli stranieri.
Dai giornali apprendiamo che invece il marocchino in questione è forse uno che non ha nulla a che fare con la vicenda. Il che renderebbe lo scivolone nel cattivo gusto ancora più grottesco.

Mentre scrivo spero che Yara sia ancora viva, che non ci siano assassini in libertà. E quindi mi sento un po' a disagio ad esprimere l'altro, più pressante pensiero: quali saranno le iniziative della Lega di Montebelluna, affrettatasi a dire che sulla vicenda vuole alzare i toni, se di tragedia disgraziatamente si trattasse e se gli autori fossero non belve mussulmane ma due "fratelli padani" bergamaschi?

Paolino Barbiero, segretario generale Cgil Provinciale Treviso

COMUNICATO STAMPA  17_12_2010

Trasporti

Il Sindacato punta il dito sui bilanci. Quantificare e tagliare il costo della politica.
Cgil: i tagli, ulteriore ostacolo all’azienda unica.
Barbiero: “Basta con la farsa delle lamentele. ora in discussione c’è l’intero processo di fusione delle aziende del trasporto della provincia. Muraro dovrà dare delle spiegazioni”.
“Compressione del servizio, riduzione del personale e ulteriore aumento delle tariffe. Esattamente il contrario degli impegni presi dalla Provincia, ora Muraro ci dovrà dare delle spiegazioni.

Lo ha detto oggi Paolino Barbiero, segretario provinciale della Cgil di Treviso, esprimendo preoccupazione per i tagli regionali calati sul trasporto pubblico locale.

“Basta con la farsa dei pianti e delle lamentele. Assurdo che gli assessori si lamentino della Giunta regionale e il governatore dell’Esecutivo nazionale, quando sono tutti della stessa parte politica. Sembra il cane che si morde la coda.
Il Sindacato, invece – ha dichiarato il segretario generale della Cgil di Treviso - aveva già denunciato la gravità di operare tagli lineari non selettivi e senza una logica che garantisse ai cittadini l’erogazione dei servizi indispensabili, tra i quali quello del trasporto pubblico locale. La scure di 5milioni di euro, non solo mette in ginocchio le aziende che servono il territorio della Marca, ma rimette in discussione l’intero progetto di fusione sul quale si dibatte da troppo tempo e che ad oggi doveva già essere compiuto.”

“Ora siamo in ritardo – ha continuato Barbiero - e questa situazione creerà un ulteriore contrapposizione tra le quattro aziende di trasporto, dove emergono dai dati pubblicati dai giornali di oggi concreti elementi di criticità e disparità tra capitale sociale, numero di mezzi a disposizione e dipendenti. Per questo chiediamo che ci sia maggiore trasparenza dei bilanci degli ultimi quattro anni.
È doveroso, in questa fase, definire quanti e quali sono stati i costi direzionali e gestionali in rapporto ai costi direttamente imputabili all’erogazione del servizio. Mantenere in piede quattro CdA, presidenti e direttori è un costo della politica insostenibile. Proprio da lì deve cadere la mannaia, sugli sprechi e non gravare sul servizio a spese dei dipendenti e degli utenti.

“Queste erano anche le promesse e gli impegni presi dal presidente della Provincia con le parti sociali: garantire il livello del servizio senza apportare aumenti alle tariffe e riduzioni dell’organico in attivo, ma intervenire sugli sprechi. Alla luce di questi pesanti tagli – ha concluso Barbiero - ci spieghi oggi Muraro, che ha rinviato finora l’esame del piano industriale, concretamente a cosa va incontro il riassetto del trasporto del trasporto pubblico trevigiano e se le sue erano solo promesse da marinaio.

Ufficio stampa
Per ulteriori informazioni: Hobocommunication Tel 0422 582791

LETTERA APERTA  21_12_2010

Villa benzi Zecchini - Caerano di San Marco

Al Presidente Giunta Regione Veneto Luca ZAIA
Ai Consiglieri Regione Veneto
All?assessore Regionale Politiche del Lavoro Elena DONAZZAN
Al Presidente Giunta Provincia di Treviso Leonardo MURARO
All?assessore Politiche del lavoro Denis FARNEA
All?assessore Attività Produttive Michele NOAL
Ai Consiglieri Provincia di Treviso
Spett. Presidente Unindustria Treviso Alessandro VARDANEGA
Spett Direttore Unindustria Treviso Giuseppe MILAN

ASSEMBLEA APERTA ALLE ISTUTUZIONI PROVINCIALI E REGIONALI CON GLI EX DIPENDENTI DIADORA
Con la presente siamo a chiedere la V/s partecipazione all?ASSEMBLEA aperta a tutti i componenti del Consiglio provinciale di Treviso e del Consiglio regionale del Veneto in merito alla situazione venutasi a creare per i dipendenti ex Diadora e che, in tempi brevi, interesserà sicuramente altre realtà occupazionali del nostro teritorio.
L?assemblea è convocata per VENERDI 24 DICEMBRE 2010 DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 12.00 c/o VILLA BENZI A CAERANO SAN MARCO(di fronte alla Diadora).
Certi della Vostra presenza Vi alleghiamo copia della lettera aperta inviata agli organi di stampa e un volantino che riassume le criticità dell?accordo separato non sottoscritto dalla Cgil in merito ai criteri di accesso alla Cigs in deroga per l?anno 2011.

link La lettera aperta inviata agli organi di stampa.
link Il volantino

LETTERA UNITARIA  30_12_2010

Sede della Prefettura a Treviso

Alla Prefettura di Treviso
c.a Prefetto Adinolfi Dott. Aldo

OGGETTO: Situazione lavoratori somministrati INPS di Treviso

Le scriventi OO.SS. con la presente sono a chiederVi urgentemente un impegno a comunicare la situazione presso i ministeri competenti per promuovere un intervento diretto e immediato a tutti i livelli ai fini di evitare il mancato rinnovo di tutti i contratti di somministrazione attivi presso l?INPS.
I rinnovi per il 2011 sono infatti a rischio a causa del pesante taglio del lavoro precario presso la Pubblica Amministrazione previsto dalla manovra di bilancio varata a luglio (decreto n. 78/2010 convertito in legge n. 122/2010). Le OO.SS. ricordano che il ricorso al lavoro atipico nella P.A. è figlio del blocco del turn over nelle amministrazioni e del mancato adeguamento, attraverso pubblici concorsi, delle piante organiche degli enti, come più volte da noi denunciato.

A Treviso i lavoratori in somministrazione sono 11 e svolgono mansioni importanti in diversi uffici: Disoccupazione, CIG, Regolarizzazione Badanti e Colf, Assegni familiari, Pensioni, Invalidità, Aziende, Legale, recupero degli indebiti (quindi recupero risorse per la collettività). Il lavoro svolto oltre ad essere apprezzato a tutti i livelli e riconosciuto come produttivo ed efficace, risulta essere articolato e ben integrato con la normale operatività dell?ente. Il loro non rinnovo, oltre che rappresentare un momento difficile per i soggetti direttamente interessati e le loro famiglie, comporterà un notevole aggravio di lavoro per gli uffici Inps con la spiacevole conseguenza di servizi erogati con minore celerità e con possibilità di disservizi per tutti quei cittadini che usufruiscono degli essenziali servizi sociali e previdenziali.

Inoltre, esiste anche la situazione paradossale che l?attuale spesa che Inps sostiene per far lavorare questi lavoratori non è molto distante da quella che sosterrà con l?erogazione di disoccupazione ordinaria dei lavoratori somministrati stessi.
Chiediamo pertanto:
la proroga dei contratti in scadenza a dicembre parificandoli per tutti alla data del 31 marzo 2011;
la previsione di meccanismi di riconoscimento del lavoro effettuato in eventuali concorsi banditi dall?Ente.

Sicuri della Sua disponibilità, le porgiamo distinti saluti.
p. NIdiL Cgil Treviso Giacomo Vendrame
p. Felsa Cisl Treviso Franco Marcuzzo
p. UilTemp Treviso Barbon Roberto

CAMERA DEL LAVORO DI TREVISO, Via Dandolo 4 - tel. 0422 4091 fax 0422 403731 Risali la pagina