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Comunicati Stampa

GENNAIO 2011

Archivio dei comunicati stampa della Segreteria e della Categorie.

COMUNICATO STAMPA  13_01_2011

Paolino Barbiero

DIADORA: la Donazzan chiude ai lavoratori, resteranno soli e senza cassa integrazione in deroga.
Cgil: 48 ore per salvare gli 84 dipendenti Diadora.

Barbiero: ?Incorreremo verso una crescita esponenziale dei disoccupati della Marca.
La Politica assuma decisioni responsabili per garantire occupazione e reddito a tutti i lavoratori, anche a coloro che vengono colpiti dalle cessate attività o dalle procedure concorsuali delle ditte artigianali e commerciali?.

Vengono tradite le aspettative e le speranze che, a suon di applausi, i lavoratori della Diadora avevano riposto su Provincia e Regione, dopo le manifestazioni di solidarietà ricevute durante l?assemblea del 24 dicembre.
Lo ha detto oggi Paolino Barbiero, segretario provinciale della Cgil di Treviso, denunciando la presa di posizione dell?assessore regionale Elena Donazzan, decisa a non concedere la cassa integrazione in deroga agli 84 dipendenti della ditta di Caerano di San Marco che entreranno così in mobilità da sabato prossimo.

Nascondendosi dietro i pessimi e illogici contenuti dell?accordo separato che la Regione ha stipulato a dicembre con Cisl, Uil e le sigle imprenditoriali, il governo della nostra Provincia e della Regione, iniziando dai dipendenti della Diadora, nega sostegno a tutti quei lavoratori, anche delle piccole imprese artigiane e commerciali, e tante sono nel nostro territorio, sui quali si abbatteranno le drammatiche conseguenze delle cessate attività e delle procedure concorsuali. Non è difficile capire che ? ha spiegato il segretario generale della Cgil di Treviso - nel corso dell?anno il numero di questi casi crescerà esponenzialmente, coinvolgendo migliaia di lavoratori, ai quali le istituzioni stanno voltando le spalle. Lavoratori che, oltretutto, in precedenza non hanno vantaggiato di nessun tipo di ammortizzatore sociale e che oggi a causa di queste irresponsabili scelte verranno totalmente lasciati soli.

"L'assessore Donazzan - ha sottolineato Barbiero - invece di farsi promotrice verso il Gruppo Geox/Diadora di un accordo che garantisse il posto ad una parte degli 84 dipendenti, bocciando il piano presentato chiude a quei lavoratori.
Altri dipendenti, infatti, oltre a quelli assunti direttamente, potevano, come avevano informalmente prospettato dal Gruppo, quantomeno essere ricollocati grazie a forme di collaborazione esterna o all'interno delle cooperative che operano per Geox/Diadora nell'ambito della logistica e dei servizi. A questo punto - ha concluso Barbiero - rimangono solo 48 ore per trovare una soluzione che consenta l?accesso alla cassa integrazione in deroga e il relativo impegno al mantenimento dei posti di lavoro.
Ci attendiamo che, come promesso dai rappresentanti di Provincia e Regione all'assemblea della vigilia di Natale, la Politica si attivi senza indugio per dare risposte concrete e responsabilmente assumere decisioni non dettate dai perversi principi dell'accordo separato ma siano, invece, propedeutiche al mantenimento dei livelli occupazionali, dei redditi e della coesione sociale nella nostra provincia e nel Veneto.

Ufficio stampa
Per ulteriori informazioni: Hobocommunication Tel 0422 582791

COMUNICATO STAMPA  18_01_2011

Paolino Barbiero

Sul caso Diadora la Regione ha cambiato le regole del gioco.
Cgil: "Più rispetto per i lavoratori e per il Sidacato".
Barbiero: "Ci siamo impegnati fino all'ultimo per il mantenimento dei posti di lavoro. La Donazzan dica la verità: il piano di recupero occupazionale c'era per tutti e in origine prevedeva la cassa integrazione in deroga per gli 84 dipendenti da ieri in mobilità".

"Ci vuole più rispetto da parte delle istituzioni verso i lavoratori, che non si fanno certamente illudere o abbindolare ne dalla politica ne dal Sindacato." Lo ha detto oggi Paolino Barbiero, segretario provinciale della Cgil di Treviso, rispondendo alle accuse dell?assessore regionale Elena Donazzan su caso Diadora. Paragonato ai molti salvataggi delle imprese industriali della provincia di Treviso, di cui l'assessore Donazzan conosce perfettamente i contenuti, la vicenda che ha visto protagonista Diadora è quella che negli scorsi 18 mesi ha prodotto, rispetto alla drammatica situazione finanziaria in cui verteva l'azienda, il più alto recupero occupazionale. Nessuna illusione, le promesse, piuttosto, sono quelle vane che ci sono arrivate da Regione e Provincia. Noi, come Sindacato, abbiamo invece lottato fino all'ultimo per la conservazione del posto di lavoro e per assicurare nuove prospettive di collecamento a tutti i dipendenti della ditta di Caerano.?

È infatti - ha spiegato Paolino Barbiero - grazie all'accordo sindacale che Geox ha potuto, nei 18 mesi di cassa integrazione previsti dal ministero, ripristinare l'equilibrio finanziario, produrre utili e rilanciare il marchio, fiore all?occhiello del distretto dello Sportsystem.
Questo, contestualmente all?assorbimento di tutti i 160 dipendenti dei negozi, a 107 nella nuova realtà aziendale e ai ricollocati. Insomma di 370, quelli che da ieri sono entrati in mobilità, cioè sono stati licenziati, sono 84.
Per questi lavoratori secondo le norme in vigore fino al 31 dicembre dello scorso anno erano previsti altri 6 mesi di cassa integrazione in deroga, con l'obiettivo di farne assumerne almeno un?atra ventina all?interno del mondo Geox, Diadora Sport e nel composito sistema di cooperative collega ad esso collegato.

Invece di accusare i Sindacati, in particolare la Cgil, come ormai è d'abitudine fare da quella parte politica - ha continuato Barbiero - la Donazzan sia onesta e dica che per le aziende in procedura concorsuale non ci sono le condizioni per la formulazione di un piano industriale e che se qualcuno non ha fatto la propria parte per garantire ai lavoratori il mantenimento del posto è chi ha cambiato in corsa le regole del gioco, ossia la Regione.
Regione che, come per altre imprese in fallimento e in concordato oggetto di subentro del nostro territorio, dovrebbe rifinanziare la cassa integrazione, per un tempo di 12 più 12 mesi, così da mettere anche fine alla disparità per cui i soldi dell?apposito fondo sono stati versati ma ad alcuni non viene erogato nessun trattamento.

Gli impegni assunti dal Sindacato sono stati rispettati e abbiamo ottenuto risultati concreti.
Avevamo però chiesto un atto di fiducia verso tutti coloro che in questa vicenda si sono fortemente impegnati nel garantire il mantenimento dei livelli occupazionali, invece, sapendo di mentire, il Governo regionale continua ad affermare che nessuno verrà lasciato solo, che i soldi servono per le piccole imprese e per chi gode di pochi ammortizzatori sociali, non ammettendo invece che anche in quelle realtà crescono esponenzialmente i casi di fallimento e cessata attività, dove lavorano dipendenti che niente avevano e niente avranno.
L'assessore Donazzan - ha concluso Barbiero - dovrebbe allora capire che i lavoratori non si fanno illudere da nessuno, perché contano i fatti più che le parole.
E per questo continueremo a denunciare le mancanze della politica e tutti quei casi in cui l?accordo separato Regione-Cisl e Uil, che ha prodotto questa drammatica situazione, determinerà la mancanza di adeguate tutele per i lavoratori.

Ufficio stampa
Per ulteriori informazioni: Hobocommunication Tel 0422 582791

INVITO STAMPA  20_01_2011

Logo Fiom

ASSEMBLEA DEI DELEGATI DELLA FIOM
Venerdì, 21 gennaio 2011, dalle ore 09.00
Hotel Spresiano - Spresiano (Tv)

In preparazione della manifestazione di Padova, fissata per venerdì 28 gennaio 2010, la Fiom di Treviso e la segreteria provinciale della Cgil di Treviso, hanno organizzato domani, venerdì 21 gennaio, dalle ore 09.00, presso l’Hotel Spresiano di Spresiano, l’Assemblea dei 200 delegati della provincia di Treviso.
Ai lavori, aperti con la relazione del segretario provinciale della Fiom, Elio Boldo, parteciperà Paolino Barbiero, segretario provinciale della Cgil di Treviso.

A significare l’impegno dell’intera organizzazione a sostegno della manifestazione, numerosi i pullman di manifestanti che partiranno dalle varie località della provincia alla volta di Padova, prevista la partecipazione solidale con delegazioni di tutele categorie e dei pensionati a sostegno della lotta dei lavoratori metalmeccanici.

“Nelle prossime settimane – ha annunciato Elio Boldo - la Fiom di Treviso insieme alla CGIL, sarà protagonista della campagna d’informazione sulla proposta approvata dal Direttivo Nazionale della Cgil per la definizione e traduzione in legge di regole da adottare in tema di democrazia e rappresentanza nel mondo del lavoro. Con lo sciopero e la manifestazione del 28 gennaio prossimo, prosegue l’impegno e l’azione dei lavoratori metalmeccanici della Fiom Cgil per la difesa dell’occupazione, della democrazia e dei diritti dei lavoratori.

Centinaia le assemblee svolte e che si svolgeranno nelle fabbriche del trevigiano – ha dichiarato Elio Boldo - per informare i lavoratori sui contenuti e sulle motivazioni dello sciopero, per la riconquista del Contrato Nazionale senza derogabilità, per la salvaguardia dei diritti nei luoghi di lavoro e contro gli accordi separati e a sostegno della richiesta di riapertura della trattativa sulla vertenza Fiat, in particolare dopo l’esito del referendum nello stabilimento di Mirafiori, per respingere il grave attacco alla centralità del contratto nazionale e il nuovo modello di relazioni industriali, imposto con l’accordo separato che peggiora le condizioni lavorative e nega i diritti di tutela e di rappresentanza nei luoghi di lavoro, come proposto da Federmeccanica, di sostituire il Contratto Nazionale con Accordi Aziendali.”

“Non sfugge a nessuno infatti – ha spiegato Boldo - che le conseguenze negative dell’accordo separato, sottoscritto dopo l’uscita di Fiat da Confindustria, potranno produrre effetti negativi anche sugli altri stabilimenti Fiat, di Melfi e di Cassin, così come annunciato da Marchionne, e sulle aziende dell’intero indotto del settore auto, anche quelle presenti nella Marca (da Plastal e molte ancora), oltre che sulla contrattazione e sulle relazioni industriali dell’intero settore metalmeccanico, già duramente provato dalla perdita di miglia di posti di lavoro e da centinaia di situazioni di crisi aziendali, alle quali necessita dare risposte ben diverse, in tema di quantità e qualità del lavoro, produttività, competitività e innovazione. Un esempio nella nostra provincia che va in questa direzione – ha concluso Boldo - è il confronto aperto unitariamente da Cgil-Cisl-Uil con Unindustria, per trovare un’intesa comune sullo sviluppo sostenibile, per l’occupazione e la competitività del sistema economico locale.”
Data l’importanza dell’oggetto, la presenza della Vostra Testata sarà particolarmente gradita

Ufficio stampa
Per ulteriori informazioni: Hobocommunication Tel 0422 582791

COMUNICATO STAMPA  27_01_2011

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PADOVA - MANIFESTAZIONE REGIONALE FIOM CGIL
27 gennaio 2011
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CGIL: 2 MILA TREVIGIANI ALLA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA.
Barbiero: “Domani faremo sentire forte la voce di dissenso della nostra provincia”.

“Siamo pronti allo sciopero e alla manifestazione regionale indetta dalla Fiom Cgil per protestare contro il grave attacco ai diritti, alle libertà sindacali e al tentativo, avviato con l’accordo separato di Pomigliano e Mirafiori, di delegittimare il sistema contrattuale del nostro Paese.” Lo ha detto oggi Paolino Barbiero, segretario provinciale della Cgil di Treviso, annunciando l’importante presenza della Cgil provinciale alla manifestazione veneta di contestazione, che avrà luogo domani a Padova.

“In queste ore si sta concludendo il tour di assemblee nelle aziende del settore metalmeccanico della nostra provincia. In questa fase – ha spiegato Barbiero - all’indomani del pessimo accordo separato rilanciato anche nei giorni scorsi da Federmeccanica, registriamo grande interessamento e particolare attenzione da parte dei lavoratori verso le possibili ricadute sul nostro territorio. Ricadute che potrebbero portare a modificare ulteriormente e negativamente gli attuali assetti contrattuali a tutela dei lavoratori, al fine di creare le condizioni di un immediato rientro di Fiat in Confindustria. Oggi è sotto gli occhi di tutti, anche di chi non voleva vedere, la gravità di tali decisioni a spese del mondo del lavoro e del Paese, una illogica e immotivata compressione dei diritti dei lavoratori, osteggiata con lungimiranza e rigidità dalla Fiom ma che doveva essere combattuta unitariamente da tutto il sistema sindacale.”

“Un treno speciale e oltre cento pullman – ha riportato Barbiero - dei quali 21 provenienti dalla Marca, raccoglieranno migliaia di operai metalmeccanici veneti, ai quali si aggiungeranno delegazioni di categorie, pubbliche e private, pensionati e studenti per esprimere solidarietà alla Fiom e contrarietà alla compressione dei diritti dei lavoratori. I pullman della Cgil di Treviso partiranno dalle grandi fabbriche del territorio, dalla Zanussi alla Plastal, dalla Zoppas alla De Longhi, ma anche dalle aree della piccola industria: Montebelluna, Motta di Livenza e Pieve di Soligo. Altri ancora raggiungeranno con mezzi propri il piazzale della stazione di Padova per l’appuntamento delle 9.00.
Stimiamo – ha continuato il segretario della Cgil provinciale – che la nutrita delegazione trevigiana della Cgil sarà composta da più di duemila partecipanti. Auspichiamo la più grande adesione allo sciopero e a questa battaglia contro le scellerate scelte di politica contrattuale e industriale, anche in vista della Marcia per il Lavoro promossa in Veneto per il 26 febbraio prossimo.”

Ufficio stampa
Per ulteriori informazioni: Hobocommunication Tel 0422 582791

COMUNICATO STAMPA  28_01_2011

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PADOVA. ADESIONE RECORD ALLA MANIFESTAZIONE E ALLO SCIOPERO DEI METALMECCANICI.
CGIL: PIÙ DI 3MILA, LA PARTECIPAZIONE SUPERA LE ASPETTATIVE
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Barbiero-Boldo: “Il numero di presenze e le percentuali di scioperanti rappresentano la grande preoccupazione dei nostri operai e l’inizio della battaglia contro lo smantellamento degli assetti contrattuali a tutela dei lavoratori” .

“La battaglia contro chi vuole distruggere il sistema contrattuale e di tutela dei lavoratori si apre con la più grande adesione alla manifestazione e allo sciopero indetto dalla Fiom.” Lo ha detto oggi Paolino Barbiero, segretario provinciale della Cgil di Treviso, commentando l’importante presenza della Cgil provinciale alla manifestazione veneta di contestazione, di oggi, venerdì 28 gennaio, a Padova.

“Il grande interessamento dimostrato da parte dei lavoratori verso le negative ricadute dell’accordo separato anche per le aziende del settore metalmeccanico della nostra provincia – ha detto Elio Boldo, segretario provinciale della Fiom Cgil di Treviso - si è trasformato in un’adesione massiccia allo sciopero e alla manifestazione della Fiom. L’allarmante posizione di Federmeccanica, che mira a creare le condizioni di un immediato rientro di Fiat in Confindustria, infatti potrebbero portare a modificare ulteriormente e negativamente gli attuali assetti contrattuali a tutela dei lavoratori.”

“I 21 pullman provenienti dalla Marca – ha riportato Boldo - hanno raccolto oltre un migliaio di operai metalmeccanici trevigiani, ai quali si sono aggiunti le delegazioni delle categorie, i pensionati e gli studenti, ma molti di più sono coloro che hanno raggiunto la manifestazione con mezzi propri. Dalle grandi fabbriche del territorio, Zanussi, Plastal, Zoppas, De Longhi, alla piccola industria delle zone di Montebelluna, Motta di Livenza e Pieve di Soligo sono stati oltre 3.000 gli operai metalmeccanici provenienti dalla nostra provincia a sfilare tra le vie del capoluogo per appoggiare la Fiom e lottare contro la compressione dei diritti dei lavoratori.
Una massiccia presenza che ha superato ogni aspettativa e che dimostra inconfutabilmente la preoccupazione e il clima di disorientamento nato all’indomani delle scellerate scelte di politica contrattuale avviate nel nostro Paese.”

“Anche in vista della Marcia per il Lavoro, promossa in Veneto per il 26 febbraio prossimo, partiranno nella Marca una serie di assemblee e incontri per promuovere una piattaforma di democrazia e di rappresentanza, condivisa da tutte le parti e sigle sindacali. Con Cils e Uil – ha aggiunto Barbiero - cerchiamo un alto livello di condivisione perché, specie per quanto riguarda gli accordi di natura difensiva e in particolare in questa complessa congiuntura economica e occupazionale, è un requisito fondamentale per gestire al meglio le negoziazioni, contro i duri attacchi al mondo del lavoro e alla delegittimazione dei contratti nazionali rivolti da Confindustria con l’appoggio del Governo.”

Adesioni dei metalmeccanici allo sciopero indetto dalla Fiom Cgil per la provincia di Treviso:
- Fisher 50%
- Ocsa 40%
- Ssp 80%
- Bercoi 90%
- Breton 90%
- Zorzi 80%
- Plastal 75%
- Rizzato 100%
- Fida Mogliano 100%
- Ima Servizi 60%
- Turbosol 80%
- Ims Scardellato 70%
- Cmr Industry 70%
- Dir 80%
- Scardellato 80%
- Iveco 95%
- Rica 90%
- Falmec 50%
- Permasteelisa e De Longhi alta adesione tra gli operai.

Ufficio stampa

100 ANNI CGIL TREVISO  24_01_2011

100 anni della Camera del lavoro di Treviso

100 ANNI DI CAMERA DEL LAVORO A TREVISO
4 - 5 - 6 Febbraio 2011

Auditorium della Camera del Lavoro di Treviso
CONVEGNO: Il lavoro alla ribalta.

Sede del convegno:
Auditorium della Camera del Lavoro di Treviso, via Dandolo 10, Treviso (dietro la stazione ferroviaria)
tel. 0422.4091.

E-mail: treviso@cgiltreviso.it
Segreteria c/o Istresco: tel. 0422.410928
E-mail: storia@istresco.org

CAMERA DEL LAVORO DI TREVISO, Via Dandolo 4 - tel. 0422 4091 fax 0422 403731 Risali la pagina