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Comunicati Stampa

LUGLIO 2012

Archivio dei comunicati stampa della Segreteria e della Categorie.

INVITO STAMPA  09_07_2012

Paolino Barbiero

Il lavoro e le culture del lavoro.
Martedì 10 luglio 2012, ore 17.00
Auditorium della Camera del Lavoro, Treviso

Qual è il nuovo immaginario dell’industria italiana? E soprattutto nel nostro territorio è ancora virtuosa la contaminazione tra lavoro artigiano ed economia globale che ha fatto del Nord Est un modello?
Dalle storie di tanti operai e imprenditori che si sono realizzati con l’ingegno, la fatica e la creatività, uomini e donne che hanno imparato scienza e tecnica in fabbrica, alle riflessioni sui grandi cambiamenti e sulle grandi incertezze di oggi.
In occasione dell’uscita di due libri sul lavoro e sulle trasformazioni del sistema produttivo, editi da Marsilio, “Bruno da Cittadella, dottore in malta. Storie di operai, imprenditori e artisti” dell’opinionista ed ex-sindacalista Gigi Copiello, e “Futuro artigiano. L’innovazione nella mani degli italiani” di Stefano Micelli, docente di Economia e gestione delle imprese presso l’Università di Ca’ Foscari e autore nel 2009 de “I nuovi distretti produttivi”, la CGIL di Treviso e l’ISTRESCO (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea della Mrca Trevigiana) promuovono per martedì prossimo 10 luglio alle ore 17:00 presso l’Auditorium della Camera del Lavoro di Treviso, un dibattito su Il lavoro e le culture del lavoro.

Ne discutono con gli autori Gigi Copiello e Stefano Micelli:
Paolino Barbiero, segretario generale CGIL Treviso
Gian Mario Villalta, insegnante a Pordenone
Gilda Zazzara, storica all’Università di Ca’ Foscari.

Data l’importanza dell’oggetto, la presenza della Vostra Testata sarà particolarmente gradita

link Scaricare da qui l'invito.

Ufficio Stampa

COMUNICATO STAMPA  23_07_2012

Paolino Barbiero Il Sindacato scrive ai Sindaci della Marca e alle categorie economiche: “Partecipate anche voi”.
CGIL: Attivo dei delegati, mercoledì 25 luglio in 500 al BHR
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Barbiero: “Continua l’azione sindacale con un momento di riflessione per capire meglio la difficile situazione economica e le nuove disposizioni del Governo in materia di spesa pubblica. Affrontando i problemi vogliamo fornire una nuova prospettiva al territorio, partendo da una crescita fatta di equità e coesione sociale”.

Saranno oltre 500 i delegati presenti all’Attivo CGIL di mercoledì 25 luglio prossimo al Bhr Hotel di Quinto, dalle ore 9:00. Con loro ad affrontare i temi e i problemi del mercato del lavoro e dei tagli previsti dall’ultimo provvedimento varato dal Governo sono stati invitati i Sindaci dei 95 Comuni della Marca trevigiana ed esponenti del mondo imprenditoriale, perché possano ascoltare senza filtri la voce dei lavoratori e dei pensionati che rappresentiamo.

“L’iniziativa – ha spiegato il segretario generale della CdLT - è la continuazione delle azioni di mobilitazione dalla Cgil provinciale per contrastare i provvedimenti sbagliati del Governo e promuovere un vero rilancio e sviluppo per il Paese e sul territorio, ribadendo la posizione della nostra Organizzazione. Allo stesso tempo – ha continuato Barbiero - visto il periodo particolarmente inteso di interventi da parte dell’Esecutivo, sarà un momento di riflessione per fare il punto sui cambiamenti avvenuti in materia di lavoro e pensioni, pubblico impiego, servizi al cittadino e le conseguenti ricadute sulla coesione sociale”.

La riforma del mercato del lavoro è, infatti, una legge complessivamente insufficiente per risolvere il problema della precarizzazione dei posti di lavoro e della frammentazione delle forme contrattuali, non rispondendo nemmeno a quella richiesta di universalità degli ammortizzatori sociali che richiederebbe il momento di profonda crisi economica. Tale riforma – ha aggiunto il leader della CGIL di Treviso - va analizzata comunque con cura non solo dalle segreterie della categorie ma è necessario informare anche i delegati e le delegate per entrare nel merito delle reali questioni locali, anche rispetto alla futura azione sindacale nella gestione delle crisi aziendali drammaticamente in aumento. In altre parole a fronte dei cambiamenti normativi anche le relazioni industriali sono costrette a modificarsi e ad aggiornare i loro contenuti”.

Quattro, allora, saranno i temi caldi di questo incontro: il nuovo Piano nazionale del Lavoro elaborato dalla CGIL e sua declinazione sul territorio per lo sviluppo sostenibile e l’innovazione, per una buona occupazione e un nuovo welfare; criticità della spending review in relazione alle negative ricadute sul bene comune, sull’occupazione e sul pubblico impiego; mercato del lavoro e ammortizzatori sociali. E, inoltre, si parlerà anche di pensioni, pensionati ed esodati, in concomitanza della giornata di mobilitazione nazionale sul problema dei lavoratori “incastrati” dalla riforma della pensioni che a Treviso sono circa un migliaio.

“Come potrà reggere il sistema sociale alle uscite dal mercato del lavoro determinate dalla crisi e ai tagli indiscriminati senza adeguate risorse e strumenti che accompagnino ricollocazioni e pensionamenti? A questo grande problema il Governo deve dare risposta – ha sottolineato Paolino Barbiero - e anche le istituzioni e la politica locale deve impegnarsi per sviluppare il nostro sistema produttivo e garantire una buona qualità della vita ai cittadini. Gli accordi siglati dalle Parti Sociali sul territorio vanno, infatti, in questa senso, per dare nuove prospettive e favorire la crescita sostenibile”.

Sarà successivamente dato spazio alle categorie per un intervento sulla situazione di crisi economica e occupazionale dei settori di competenza.

link Scaricare da qui la lettera d'invito ai Sindaci.

Materiali e contributi:
link MERCATO DEL LAVORO E AMMORTIZZATORI SOCIALI
Nadia Carniato – Filcams Cgil Treviso

link PENSIONATI, PENSIONANDI E ESODATI
Lorenzo Zanata – Spi Cgil Treviso

link PER UN NUOVO PIANO DEL LAVORO. Elementi per una riflessione/azione territoriale.
Giacomo Vendrame - Cgil Treviso

link SPENDING REVIEW Decreto Legge 95 del 6 luglio 2012
Ivan Bernini – FP Cgil Treviso

COMUNICATO STAMPA  26_07_2012

Confidi Veneto Il segretario provinciale Barbiero interviene sulla polemica tra associazioni di categoria trevigiane e Regione. “Confidi, non sbaracchiamo il sistema ma serve più attenzione nella selezione”.
“Impariamo a gestire meglio le risorse, le garanzie devono essere prestate per impieghi che puntino allo sviluppo, alla tenuta occupazionale ed eventualmente alla ristrutturazione del debito. No a utilizzi improduttivi di denaro pubblico”.

Il credito è lo snodo centrale delle politiche non solo di tenuta ma anche di sviluppo del sistema produttivo locale. Per questo il patrimonio dei Consorzi Fidi non va dilapidato, ma le associazioni di categoria imparino a gestire meglio questo strumento.
Le garanzie vanno date alle imprese non per allungare l’agonia o non intervenire sulle inefficienze ma per un accesso a finanziamenti bancari che siano funzionali agli obiettivi di sviluppo, mantenimento delle soglie occupazionali e lì dove si rende necessario, alla eventuale ristrutturazione del debito”.

Lo ha detto oggi Paolino Barbiero, segretario generale della Cgil provinciale di Treviso, intervenendo sulle polemiche relative ai finanziamenti regionali al sistema dei Confidi.
“La destinazione del denaro pubblico – ha detto Barbiero – deve essere vigilata non solo dalla Regione ma soprattutto dalle associazioni di categoria a cui i Consorzi Fidi fanno riferimento. Se da un lato i criteri di selezione da parte ei consorzi possono avere maglie più larghe alle banche, che sono passate dal lucrare speculativamente sul debito di famiglie e imprese ad una ritirata strategica del credito che sta oggettivamente mettendo in ginocchio l’economia reale, dall’altro vi deve essere una funzione di sostegno, indirizzo e guida alle imprese. Le garanzie dei Consorzi Fidi non devono finire a sostenere richieste di prestiti o affidamenti improduttivi, l’investimento pubblico deve puntare all’effettiva tenuta del sistema produttivo e dell’occupazione”.

Alle associazioni – ha proseguito il segretario generale della Cgil provinciale di Treviso – non può più bastare l’essere erogatori di servizi, devono tornare ad una più spiccata funzione di sindacato e sostegno agli imprenditori, anche in termini di analisi e consulenza sulla situazione aziendale. Altrimenti si rischiano affidamenti per credito improduttivo. E questa mi sembrerebbe una maniera sciocca di impiegare il denaro dei contribuenti”.

Utilizzare lo strumento dei Confidi in maniera efficace ed efficiente – ha concluso Barbiero – significa, nei fatti, mettere la Regione nella condizione di non poter agire, in merito alle risorse di Veneto Sviluppo, in maniera discrezionale come vorrebbe fare oggi il Governatore del Veneto.
Se oggi a Zaia sono possibili una retromarcia e un disimpegno, che indubbiamente potrebbero mettere in difficoltà il sistema dei Consorzi Fidi, è perchè non sempre l’uso che se ne è fatto risponde a criteri razionali, un po’ come avvenuto per i distretti produttivi, che ricevevano finanziamenti su progetti e utilizzavano il denaro per le spese di funzionamento”.

Ufficio Stampa

CAMERA DEL LAVORO DI TREVISO, Via Dandolo 4 - tel. 0422 4091 fax 0422 403731 Risali la pagina