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Archivio dei comunicati stampa della Segreteria e della Categorie.
Anche la Cgil testimonia il proprio sostegno per la pace e contro la guerra in Siria.
Domani la bandiera della pace sventolerà su tutte le sedi.
Vendrame: "Un intervento armato unilaterale rischia di far deflagrare il medio oriente e le relazioni internazionali.
Alla crisi in corso serve occorre dare una soluzione diplomatica".
"La condanna dell'uso di armi chimiche - ha detto Vendrame - deve essere netta qualsiasi sia la parte da cui è venuta. Si tratta di un crimine contro l'umanità che, una volta accertate la dinamica e le responsabilità grazie al lavoro degli ispettori delle Nazioni Unite, merita di essere oggetto di esame da parte del Tribuna Penale Internazionale. Ma è l'intera situazione della Siria a dover essere oggetto di una azione politica e non militare da parte della comunità internazionale, tenendo ben presente la complessità del quadro legato ad una guerra civile che contrappone da un lato un regime non democratico, dall'altro una opposizione frastagliata in cui sono chiare e accertate le infiltrazioni da parte di fazioni estremiste legate al terrorismo internazionale di matrice fondamentalista".
"Condividiamo - ha proseguito il segretario generale della Cgil di Treviso - l'autorevole monito del Pontefice che esorta tutti a promuovere soluzioni diplomatiche e di dialogo perché la pace è un dono prezioso".Ufficio stampa
Per ulteriori informazioni: Hobocommunication Tel 0422 582791
SERVIZIO CONSULENZA ed ASSISTENZA LEGALE
Comunichiamo che a partire dal mese di ottobre sarà avviato un servizio di Consulenza Legale rivolto agli Iscritti alla Funzione Pubblica CGIL di
Treviso, relativamente a temi che attengono al lavoro ed alle responsabilità contrattuali.
L’avvocato sarà presente presso la sede FP CGIL di via Dandolo 4 a Treviso, ogni secondo lunedì del mese dalle ore 15 alle ore 18, e riceverà
previo appuntamento.
Per ulteriori informazioni seguire questo link.
CGIL e SPI di Treviso con l’ANPI contro “il serpeggiare della propaganda neonazista sul nostro territorio”.
Raduno di CasaPound, Barbiero: “Inquietante”.
I segretari generali: “Facciamo appello alle Istituzioni, alle forze politiche e alla società civile perché seguano
iniziative che esaltino i valori democratici e di uguaglianza dei quali le nostre comunità locali sono da sempre portatrici”.
“Da tempo, soprattutto nel Vittoriese e nel Quartier del Piave, si stanno diffondendo forme di propaganda inneggianti la cultura e l'ideologia nazi-fascista – continua Paolino Barbiero - lo stesso raduno organizzato a Revine Lago dall’associazione CasaPound, dichiaratamente “fascisti del terzo millennio”, non può essere considerato un caso privato, e ci inquieta non poco. Per questo chiediamo a coloro che ne sono responsabili di far rispettare la legalità”.
“In questa fase difficile per la vita economica e sociale nonché dell’etica pubblica e della morale politica del nostro Paese, gruppi portatori di idee antidemocratiche, che la storia ha condannato come intollerabili, si stanno organizzando per screditare i valori e i contenuti civili della Costituzione nata dalla resistenza.
Quanto sta avvenendo non può allora essere sottovalutato – rimarca Barbiero - poiché con sempre maggior frequenza tali gruppi, che rappresentano l’esaltazione della peggior storia d’Italia e d’Europa, cercano di strumentalizzare le difficoltà che i cittadini vivono quotidianamente instillando il seme dell’intolleranza”.
Ufficio stampa
Per ulteriori informazioni: Hobocommunication Tel 0422 582791
Allarme del Sindacato: impennata della disoccupazione della media e grande impresa trevigiana.
In 4 mesi persi altri mille posti di lavoro, 520 in più del 2012.
Giacomo Vendrame: “Non stiamo uscendo dal tunnel, il rischio è rimanere schiacciati. La crisi sta cancellando interi comparti produttivi. Bisogna subito intervenire con provvedimenti strutturali per ridurre il costo del lavoro,
incentivare gli investimenti e rendere efficiente la PA per liberare risorse da riversare sull’economia locale”.
In linea con i dati dello scorso anno, di questi 2.195 nuovi disoccupati il 65,5% svolgeva mansioni operaie e il restante 34,5% impiegatizie. La perdita si registra maggiormente nei settori del legno-arredo, della metalmeccanica, dell’abbigliamento-calzaturiero, delle costruzioni e del commercio. Le aree geografiche della provincia a risentire di più della crisi della grande impresa si confermano l’interland del capoluogo (con 725 posti di lavoro persi), il coneglianese (518), il territorio castellano (338). La fascia d’età più toccata resta quella compresa tra i 41 e i 50 anni, con particolare attenzione all’aumento delle fuoriuscite per gli ultracinquantenni maschi che tocca il 22,57% del totale dei lavoratori licenziati. Complessivamente su cento posti di lavoro persi erano 63,5 quelli occupati dagli uomini e 36,5 quelli occupati dalle donne; 82 da italiani e 18 da stranieri.
“Questo dato non solo conferma le dinamiche territoriali e anagrafiche legate alla crisi della media e grande impresa trevigiana, ma ci consegna la fotografia di una situazione in netto peggioramento – commenta Giacomo Vendrame, segretario generale della CGIL di Treviso – sono, infatti, oltre 500 i posti di lavoro persi in più rispetto allo stesso periodo del 2012. La crisi allora non solo non sta cessando ma morde più che mai spazzando via interi comparti della nostra economia. E su questo fronte è finito e da non poco tempo il momento delle riflessioni e dell’attesa di “uscire dal tunnel”.Ufficio stampa
Per ulteriori informazioni: Hobocommunication Tel 0422 582791
LABIRINTO FESTIVAL
3-6 ottobre 2013, Cà de Ricchi, Treviso.
AL LAVORO - Piccolo compendio cinematografico per un lavoratore felice.
L’associazione CINEFORUM LABIRINTO nasce nel luglio 2009 con la finalità di proporre una valida alternativa alle tradizionali
fonti di informazione e cultura cinematografica nella città di Treviso.
Per consultare il programma seguire questo link.
Gentile Direttore,
viviamo in un Paese stremato non solo dalla crisi ma anche dall’inerzia di chi ci governa.
Può sembrare la solita retorica ma quello che sta avvenendo in Parlamento e le sorti del Governo Letta appese ad un filo sono indubbiamente la fotografia di quanto le vicissitudini politiche e peggio individuali siano drasticamente scollegate dalla drammatica realtà della società italiana.
E soprattutto nel nostro territorio veneto quello che oggi si ode dai palazzi della politica è solo un assordante silenzio.
Ripartire dal dialogo di merito con tutte le forze politiche sia a Roma che a Venezia per riportare sulla rotta della concretezza le scelte di governo. Non è un caso che proprio a Treviso solo pochi mesi fa rappresentanti dei lavoratori e degli imprenditori sono saliti fianco a fianco sul palco dei festeggiamenti per la celebrazione del Primo Maggio. Quel momento ha rappresentato l’unanimità di intenti per uscire dalla crisi ma allo stesso tempo da quel palco abbiamo, insieme, lanciato un appello al grande assente: la politica.
Quel richiamo, e ribadisco le cronache di quest’ultimo mese tutte concentrate sulle vicende giudiziarie di Berlusconi lo confermano, non è stato ascoltato e ci ritroviamo a settembre davanti a nuove chiusure di fabbriche, nuovi licenziamenti, ammortizzatori sociali in esaurimento, all’impoverimento generale delle famiglie e soprattutto della popolazione anziana, alla totale assenza di futuro per le giovani generazioni. In altre parole ci troviamo ancora una volta senza una vera cabina di regia, sia centrale che periferica, fatta di interlocutori responsabili e pragmatici.E allora noi che viviamo in questo territorio ancora capace di creare ricchezza e innovazione, ancora fervido di modelli produttivi e di relazioni industriali non possiamo sottrarci dalla responsabilità di trovare la via del cambiamento, sia sotto il profilo economico sia sotto quello istituzionale, avviando nuovi percorsi di crescita e inedite forme di governance che liberino risorse e mettano in efficienza l’apparato pubblico.
Questo è ancora una volta quello che chiediamo ai nostri politici veneti e trevigiani, abbiate il coraggio di farvi sentire e di riprendere il dialogo con i corpi intermedi della nostra società, ascoltando il Sindacato che conosce bene le vere condizioni di vita dei lavoratori e pensionati in questa crisi, quello che sta vivendo il paese reale. Abbiate il coraggio di spiegare alla gente i reali vincoli economici e politici con cui dovete confrontarvi giornalmente. E allo stesso tempo abbiate il coraggio di ragionare di politiche, di cosa fare, e non solo di politici. Ovvero, infine, abbiate il coraggio di voltare pagina rispetto a vent’anni di berlusconismo.
La stampa di questi giorni lancia l’ennesimo allarme sulla disoccupazione giovanile: per l’Istat la generazione
under 35 avrebbe perso un milione di posti di lavoro.
Numeri impressionanti che ritroviamo anche a Treviso e nel Veneto.
Nella nostra regione, dove dall’inizio dell’anno si sono persi in totale 90.000 posti di lavoro,
la disoccupazione giovanile (dai 15 ai 24 anni) è più che raddoppiata, passando dal 10.6% del 2004 al 23,7% dello scorso anno e
prevede di chiudere il 2013 perfino peggio.
Mentre la politica si occupa di seppur importanti questioni fiscali o di ormai ridicole questioni penali personali di un anziano leader, stiamo bruciando una intera generazione che viene umiliata e messa all’angolo.
Serve un piano straordinario rivolto ai giovani per creare buona occupazione: utilizzando al meglio le risorse comunitarie, integrando maggiormente i percorsi scolastici e formativi con il mondo del lavoro, investendo per davvero sull’apprendistato seguendo le buone pratiche in tal senso che vengono dalla germania, sostenendo organicamente le occasioni di autoimprenditorialità dei giovani con facilitazioni per l’accesso al credito, con forme cooperative come il co-working o con incubatori di start-up.
Nicola Atalmi, Segreteria provinciale Cgil Treviso
Il Sindacato pronto alla mobilitazione di protesta.
Precari PA, illusione e delusione per oltre 500 trevigiani.
Ivan Bernini: “Deluse le aspettative di centinaia di giovani precari: nessuna stabilizzazione ma un possibile percorso concorsuale per l'inserimento del personale con contratti a termine nell'ambito
delle risorse già previste per le assunzioni e senza oneri aggiuntivi.
Ora ci faremo sentire”.
Questa è la valutazione che Ivan Bernini, segretario della Funzione Pubblica CGIL di Treviso dà del provvedimento di stabilizzazione dei precari della Pubblica Amministrazione varato a inizio settembre. “Per questa ragione il Sindacato organizzerà nei prossimi giorni un’assemblea con i lavoratori precari delle Pubbliche Amministrazioni non solo per raccogliere il loro disagio ma per provare a canalizzarlo verso iniziative concrete di sensibilizzazione l’opinione pubblica relativamente a un tema che riguarda tutti i cittadini”.
“L’affermazione «non ci saranno mai più contratti a termine che non siano eccezionali e temporanei» ha avuto l’effetto solo di creare aspettative in coloro che quotidianamente vivono un disagio reale, qual è l’assenza di prospettive di lavoro, di sicurezza di reddito, e dunque di progetti di vita. E che in provincia di Treviso si contano in 500 lavoratori.
“Per renderlo ancor meglio comprensibile – ha spiegato Bernini - se non ci saranno modifiche al decreto in sede di conversione, significa che i lavoratori con contratti a termine continueranno ad essere utilizzati, senza garanzia di continuità del lavoro, non in via temporanea ed eccezionale ma strutturalmente, non solo non investendo ma mettendo a rischio la stessa funzionalità dei servizi.
E – ha concluso Bernini - stiamo parlando solo dei tempi determinati senza contare, perché nel decreto non si fa cenno alcuno, alle centinai di lavoratori trevigiani che lavorano nelle Pubbliche Amministrazioni con contratti a progetto, o con falsi rapporti libero professionali che in realtà nascondono lavoro dipendente, anch’essi illusi dall’effetto annuncio del Governo”.
Ufficio stampa
Per ulteriori informazioni: Hobocommunication Tel 0422 582791
Vendrame scrive al Sindaco e ai consiglieri di Ponzano invitandoli a partecipare al processo di fusione con i Comuni di Villorba e Povegliano.
Ponzano, Vendrame: “Si vada verso il macrocomune”.
Il segretario generale CGIL di Treviso: “C’è la necessità di ripensare il ruolo stesso e le funzioni dei Comuni partendo
dal territorio di competenza e tentando di raggiungere quella dimensione che permetta di attuare economie di scala,
miglioramenti organizzativi e di conseguenza di liberare risorse da destinare alle famiglie, al lavoro e all’impresa,
ora più che mai bisognose di sostegno da parte delle istituzioni locali”.
“Quello che si andrà a formare non è allora solo un nuovo Municipio, nato dalla fusione di più Enti, ma è un’inedita geografia amministrativa che presto coinvolgerà tutti i Comuni della Marca. Uno snellimento burocratico è ormai indispensabile – aggiunge Giacomo Vendrame, segretario generale della CGIL di Treviso – bisogna andare verso una maggiore omogeneità amministrativa e fiscale all’interno del nostro territorio provinciale, abbandonare posizioni strumentali e campanilistiche per cogliere le opportunità di una gestione più efficiente che permetta concretamente di dare risposte ai cittadini sotto il profilo della qualità dei servizi. Lo slogan è semplificare per rafforzare”.
“Una nuova dimensione comunale che, inoltre, dovrebbe permettere alle future Amministrazioni di gestire e governare meglio la relazione con gli Enti di livello superiore, il rapporto con le aziende dei servizi fondamentali, trasporto, igiene ambientale, con le multiutilities e con l’intero sistema sociale, economico e produttivo del territorio.In allegato l’intera lettera inviata ai consiglieri di Ponzano.
Ufficio stampa
Per ulteriori informazioni: Hobocommunication Tel 0422 582791
I problemi e le difficoltà in cui versa la sanità italiana sono ben note e
sono legate, anche in Veneto, alla minore disponibilità di risorse per effetto
dei tagli lineari messi in campo dai diversi governi nazionali e regionali che
si sono succeduti in questi anni e all'uso sbagliato delle risorse presenti.
Tale situazione spinge fortemente alla necessità di mettere quanto prima mano
a sprechi e inefficienze, all’esigenza di procedere – come sta scritto anche
nel nuovo Piano socio sanitario regionale – alla revisione delle criticità
nell'ottica del miglioramento del modello attuale.
La notizia apparsa in questi giorni sui quotidiani relativamente alla cosiddetta “sanità low cost” ci obbliga inoltre a riflettere sugli spontanei mutamenti in atto e sulla preoccupazione dei cittadini di fronte ad un quadro di incertezze, legate in particolare ai tempi delle liste d’attesa e alla compartecipazione alla spesa sanitaria, ovvero al ticket.
Come Cgil è massima l’attenzione che poniamo affinché le prestazioni sanitarie non diventino vera e propria mercanzia da svendere in una logica di “sanità commerciale” e riteniamo indispensabile, proprio perché la salute è un diritto costituzionale, che il pubblico debba essere rigoroso sul controllo della qualità e del grado di sicurezza dei servizi offerti, tanto dai soggetti pubblici che privati, cooperazione sociale e convenzionati.
Non possiamo, infatti, mettere sullo stesso piano la salute e il tonno in scatola, a prescindere da qualsiasi ragionamento di appropriatezza, prima ancora che di qualità. Per non parlare della qualità stessa del lavoro e dell'applicazione delle regole contrattuali che tali tariffe rischiano di non garantire.
Il problema non è offrire a basso prezzo dieci ecografie, il problema è se quelle prestazioni sono davvero necessarie e rispondenti al bisogno di salute, se dietro ad una prescrizione medica c’è – e ci deve sempre essere – l’avvio di un percorso di presa in carico del paziente al fine di rispondere ai bisogni di salute del cittadino attraverso cura e riabilitazione. Non si tratta, infatti, di demonizzare la Sanità privata, ma riportarla dentro ad un quadro di programmazione e all’interno di un sistema di regole di accreditamento di qualità che devono valere per tutti.
Giacomo Vendrame
Segretario Generale CGIL TREVISO
CAMERA DEL LAVORO DI TREVISO, Via Dandolo 4 - tel. 0422 4091 fax 0422 403731 | Risali la pagina |