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Archivio delle iniziative della Camera del Lavoro e della varie categorie.
Lavorare nelle cooperative di facchinaggio.
Esperienze di contrattazione nel territorio trevigiano.
Venerdì 25 gennaio 2013
dalle ore 9:00 alle 13:30
Camera di Commercio
Piazza Borsa - Treviso
“Siamo tornati ad indagare questo mondo – ha aggiunto Giacomo Vendrame, segretario generale CGIL treviso - alla luce di alcune vertenze sindacali condotte negli ultimi anni dalla Filt e dalla Cgil nel territorio trevigiano, che dimostrano come, se prevale l’intelligenza e la lungimiranza, le diverse parti interessate possono far prevalere la ‘buona’ cooperazione, quella che sa tenere insieme i diritti di chi lavora con le esigenze di funzionalità delle imprese”.
Nel corso del convegno verranno presentati i materiali della ricerca: alcuni testi che raccontano le vertenze e un video che dà volto e voce a chi vi opera e permette uno sguardo in presa diretta con questa realtà. All’appuntamento sono invitati lavoratori, sindacalisti, imprenditori, cooperazione, operatori del settore, istituzioni preposte alla vigilanza e al controllo.Programma:
9.00 Accoglienza e saluti
- Vittorio Bertocco Filt Treviso
- Alfiero Boschiero Ires Veneto
9.30 Presentazione della ricerca (video e casi aziendali)
- Gigi Perissinotto e Alberto Scapin, Maela Guidolin, Diego Brunello, Simone Criveller
Interventi
- Rosanna Giarretta Osservatorio provinciale sul lavoro in cooperativa
- Gianpietro Breda Unindustria Treviso
- Andrea Gioeni Confcooperative Veneto
- Paolo Pistolato Filt Treviso
- Giacomo Vendrame Cgil Treviso
Conclusione
- Ilario Simonaggio Filt Veneto
Data l’importanza dell’oggetto, la presenza della Vostra Testata sarà particolarmente gradita.
Ufficio stampa.
Per ulteriori informazioni: Hobocommunication Tel 0422 582791
Venerdì 15 febbraio 2013, dalle ore 09:00 al BHR Hotel, Quinto di Treviso (TV).
PRESENTAZIONI E RELAZIONI DELL'ASSEMBLEA1 Giacomo Vendrame – Segretario Generale Cgil Treviso
Presentazione
Relazione
2 Wilma Campaner – FILCTEM CGIL
Relazione
3 Ivan Bernini – FP CGIL
Presentazione
Relazione
4 Gino Dal Prà – FLAI CGIL
Presentazione
5 Lorenzo Zanata – SPI CGIL
Presentazione
6 Graziano Basso – CAAF CGIL
Presentazione
7 Enrico Botter – FIOM CGIL
Presentazione
8 Marta Viotto – FLC CGIL
Presentazione
Il volantino dell'iniziativa
Scaricare da qui
Un dibattito sull'identità della CGIL a partire dal libro
"IL LAVORO ALLA RIBALTA".
Spazi, figure, linguaggi del lavoro e del Sindacato
in provincia di Treviso da fine ottocento ai giorni nostri.
18 marzo 2013, dalle 10:00 alle 13:00
Auditorium della Camera del lavoro di Treviso, Via Dandolo 10.
Per leggere il testo completo seguire questo link.
Sabato 16 marzo 2013, ore 9:30
Fattoria sociale "El contadin" / Castelfranco Veneto
Circonvallazione Est 13, Strada Statale Treviso/Vicenza, di fronte ipermercato Giardini del Sole.
L'associazione “Libera” ricorda, con il suo impegno nella coltivazione dei terreni confiscati alle mafie, il valore del lavoro, della solidarietà e della legalità nella lotta
alla criminalità organizzata.
Per leggere il testo completo seguire questo link.
Il lavoro contro l’illegalità.
Le proposte della CGIL per l’emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori
delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata.
Contro l’infiltrazione mafiosa in Veneto serve contrastare l’illegalità, il lavoro nero e l’evasione.
Lunedì 15 aprile 2013
dalle ore 10:00 alle ore 13:00
Auditorium CGIL – Via Dandolo 8, Treviso
“Da queste considerazioni nasce l’idea della CGIL di proporre un Piano di intervento per il riuso sociale delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità mafiosa. Queste ultime oltre ad essere l’emblema della lotta dello Stato contro l’illegalità nel nostro tessuto produttivo, rappresentano oggi più che mai una opportunità concreta di lavoro che non può essere sprecata. La proposta del Sindacato – ha aggiunto il segretario generale di Treviso - individua un complesso di strumenti a sostegno delle imprese che decidono di avviare un percorso di emersione alla legalità, come nel caso delle aziende sequestrate e confiscate.
“Quanto è necessario e doveroso condurre una serrata lotta alle infiltrazioni mafiose, alla criminalità, ma anche all’irregolarità e all’evasione ed elusione fiscale, alla pari bisogna che la legalità sia sostenuta con gesti concreti e non solo a parole. Spesso – ha continuato Vendrame - nelle aziende gestite dal malaffare sono calpestati i più elementari diritti dei lavoratori, a partire dalla norme per la tutela della salute e della sicurezza. Ma anche l’evasione fiscale molto spesso si accompagna a casi di sfruttamento del lavoro, di lavoro nero, di irregolarità contrattuali”.“I lavoratori e le lavoratrici, infatti, sono sempre parte lesa, pagano colpe non loro, e in particolare nel momento in cui il datore di lavoro viene colpito da un sequestro e da confisca. Per questo va reintrodotto l’accesso agli ammortizzatori che la recente riforma Fornero ha cancellato per i lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate. La CGIL – ha precisato Vendrame - è convinta che sia fondamentale, invece, rafforzare l’accesso agli ammortizzatori per questa tipologia di lavoratori”.
“È arrivato il tempo di chiudere, in termini più generali, il cerchio della furbizia, della corruzione e dell’illegalità come metodo per trarre vantaggio a spese della collettività – ha concluso Vendrame – è l’ora, invece, di dichiarare con chiarezza e praticare con fermezza il principio della legalità per tutti. Nessun rilancio economico e sociale sarà possibile senza porre fine alla cultura distorta dell’evasione e del lavoro nero che alimenta il circuito dell’economia sommersa e dell’organizzazioni mafiose”.Introduce:
Giacomo Vendrame – Segretario generale CGIL Treviso
Presiede:
Danilo Toccane – Segretario SPI CGIL Veneto
Ne discutono:
don Luigi Tellatin - Libera Veneto
Nello Zerillo – Nero e non solo Caserta
Felice Casson – Senatore PD
Giuseppe De Maio – Colonnello GdF Treviso
Monica Zornetta – Scrittrice e saggista
Emilio Viafora – Segretario generale CGIL Veneto
Al termine dell’incontro verrà offerto un rinfresco con i prodotti Libera Terra provenienti dai territori confiscati alla mafia.
Ufficio stampa.
Per ulteriori informazioni
Hobocommunication,
Tel 0422 582791
Migranti Società e Lavoro, la Cgil a convegno sabato 15 giugno dalle 09:30 in Auditorium.
Vendrame: “Guardare oltre la crisi per uscirne assieme”.
Il segretario generale CGIL di Treviso: “E’ impensabile progettare il rilancio del sistema produttivo
ed economico senza analizzare e gestire l’immigrazione, una risorsa che non possiamo permetterci di perdere”
“Anche sulla partita dell’immigrazione si gioca l’uscita dalla crisi” - ha detto Giacomo Vendrame, segretario generale della CGIL di Treviso, al quale saranno affidate le conclusioni del convegno dal titolo TUTTI I COLORI DELLA CRISI. Migranti Società e Lavoro:
guardare oltre la crisi per uscirne insieme, in programma sabato 15 giugno alle ore 9:30 all’Auditorium Cgil di via Dandolo a Treviso.
“Di questo aspetto e di molti altri legati ai fenomeni migratori si parlerà nel corso del confronto sulla condizione dei migranti nel Veneto della crisi – ha spiegato il segretario generale CGIL - per analizzare i dati reali, sul fronte del lavoro e delle pensioni, raccontare le esperienze di vita, denunciare scomode verità e sfatare falsi miti, indicare un percorso condiviso verso un nuovo sviluppo fondato anche sulla solidarietà multiculturale”.
“Nel nostro Paese l’offerta di lavoro immigrato si è incontrata con un tipo di domanda la cui unica variabile considerata era il costo della prestazione. Non è pertanto una sorpresa scoprire che il lavoro immigrato è oggi quello più a rischio, soprattutto a causa della maggiore precarizzazione delle forme di lavoro che coinvolge indistintamente italiani e immigrati. Ecco perché da questo duro momento dobbiamo uscire assieme – ha ribadito Vendrame – perché sebbene il nostro modello produttivo vada rivisto alla luce della crisi e della globalizzazione dei mercati economici e finanziari, il lavoro immigrato rappresenta sul nostro territorio una preziosa risorsa che non possiamo permetterci di perdere. Sarà allora indispensabile che il Governo metta mano alla pessima legge Bossi-Fini in tema di immigrazione: ci vuole una burocrazia più leggera con meno complicazioni per lavoratori e per imprenditori, e quindi un minor costo sull’azienda e un vantaggio sul fronte della competitività”.“I migranti sono parte integrante della nostra economia e anche della nostra società – ha concluso Vendrame – si pensi che in provincia il 22% degli iscritti alla Cgil è straniero, con punte del 44% nel settore edile, il 32% nella logistica, il 30% nel comparto metalmeccanico e il 40% dal mondo del precariato. A loro la Cgil parla quotidianamente nei posti di lavoro e oggi lo fa anche attraverso un opuscolo in cinque lingue (inglese, francese, rumeno, albanese, cinese) che verrà presentato in occasione del convegno di sabato e che illustra l’organizzazione territoriale del Sindacato quale punto di riferimento per i lavoratori”.
PROGRAMMA:
Saluto di Adjevi Emmanuel Akakpovi, Presidente di CittadinanzAttiva
TUTTI I COLORI DELLA CRISI
Nicola Atalmi, della Segreteria Cgil Treviso
MIGRANTI E LAVORO OGGI
Ilaria Bertazzon, Ricercatrice
LA PREVIDENZA E I MIGRANTI NELLA CRISI
Lorenzo Zanata, dello Spi Cgil Treviso
LA SFIDA DELLA CITTADINANZA
Mercedes Frias, Presidente Associazione “Prendiamo la Parola”
IMMIGRAZIONE E LAVORO SOCIALE
Gianfranco Bonesso, Esperto in politiche per l’immigrazione
I LAVORATORI MIGRANTI ALL’AIA DI VAZZOLA
Damiano Dall’Armellina, Ricercatore
MIGRANTI, CRISI E SINDACATO: UNA INDAGINE
Aliona Virlan, Ricercatrice
IL PERMESSO DI SOGGIORNO: ALCUNE INDICAZIONI PRATICHE
Stefania Zazzeron, dell’Inca Cgil di Treviso
LA SECONDA GENERAZIONE
Francesca N’Danou, di CittadinanzAttiva – Seconda Generazione
CONCLUSIONI
Giacomo Vendrame, Segretario Generale Cgil Treviso.
Ufficio Stampa.
Per ulteriori informazioni
Hobocommunication
Tel 0422 582791
Lavoratori cognitivi di tutto il mondo… se non riuscite ad unirvi almeno compilate il questionario per cominciare a conoscervi.
La Cgil di Treviso collabora con una interessante ricerca promossa dall’Ires.
Lavori con la conoscenza? Ti occupi di innovazione? Sei un/a programmatore/rice informatico/a, o un/a ricercatore/rice,
o un/a addetto/a stampa? Sei un cervello in fuga? Sei un/a professionista? Ti occupi di ricerca?
Sei un/a creativo/a? Lavori nel mondo dello spettacolo? Ti occupi di cultura? La tua attività ha a che fare con la comunicazione?
Se la risposta a almeno una di queste domande è Sì, compila il questionario e aiutaci a definire cos’è il lavoro cognitivo.
Leggi il progetto di ricerca.
Troviamoci a parlare di scuola con le parole e le immagini nel linguaggio del cinema.
AUDITORIUM CGIL, Via Dandolo, 8 - Treviso
Martedì 15 ottobre 2013 ore 20.30
LA GIUSTA DISTANZA
di C. Mazzacurati con Capovilla, Lodovini, Battiston e Hafiene
Martedì 12 novembre 2013 ore 20:30
IL PRIMO INCARICO
di G. Cecere con I. Ragonese
Martedì 26 novembre 2013 ore 20:30
MONSIEUR LAZHAR
di P. Falarde con M. Fellog e S. Nèlisse
Martedì 10 dicembre 2013 ore 20:30
IL SOSPETTO
di Thomas Vinterberg con Mads Mikkelsen e Thomas Bo Larsen
Ingresso gratuito
Per scaricare la locandina seguire questo link.
Le politiche di SALUTE nel Veneto
La programmazione regionale 2012/2016
Giovedì 24 ottobre 2013
ore 9.00/13.00
TREVISO - Auditorium CGIL Via Dandolo 8
Per leggere il programma del seminario seguire questo link.
Perché il lavoro non finisca in discarica.
Rapporto 2012 sui servizi pubblici locali nel Veneto.
Approfondimento sull’igiene urbana nella provincia di Treviso.
Giovedì 7 novembre 2013
ore 18:15
Auditorium della Camera del Lavoro
via Dandolo - Treviso.
Per ulteriori dettagli seguire questo link.
Per leggere il testo completo seguire questo link.
Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, il Coordinamento
Donne Cgil Veneto organizza una Tavola Rotonda per promuovere il dibattito relativo al
femminicidio e a tutte le forme di violenza di genere.
Vista l'importanza delle tematiche trattate, e che la sede scelta per questa iniziativa
regionale è proprio Treviso, invitiamo tutta la struttura a partecipare.
Lunedì 25 novembre 2013
dalle ore 9.30 alle ore 13.30
presso l'Auditorium Cgil (Via Dandolo 8 - Treviso)
Lettera di invito
Flayer dell'iniziativa
Piccolo contributo degli uomini Cgil Treviso
Giovedì 12 dicembre alle ore 18:00, con la collaborazione del Comune di Montebelluna, la presentazione alla Biblioteca di Largo X Martiri
CENT'ANNI FA IL PRIMO SCIOPERO DELLA MARCA.
I volti e le storie dei lavoratori del Canapificio dell’allora Crocetta Trevigiana raccontati nel volume di Livio Fantina edito CGIL e Istresco.
Quando si parla di sciopero ci vengono in mente le grandi manifestazioni di piazza, i lavoratori in tuta blu, le bandiere
delle organizzazioni sindacali e i lunghi cortei, ma non è sempre stato così.
“Ogni volta che vedo la foto dello sciopero di Crocetta del 1913 resto affascinato e allo stesso tempo provo una forte emozione nell’osservare il numero di persone, la posa, la chiarezza dell’immagine nella sua complessità, la dignità e la rivalsa che emerge dai volti delle persone, tra le quali molte donne e bambini. È un frammento di storia vissuta che sembra parlarci in modi diversi: le “urla” e i canti della mobilitazione di massa, le voci sommesse di ognuno di loro, il silenzio del momento importante, tutti vestiti a festa per celebrare l’unione, la solidarietà, la forza della classe lavoratrice. Così commenta Giacomo Vendrame, trentaquattrenne segretario della Camera del Lavoro di Treviso, la foto simbolo dello sciopero di Crocetta dalla quale il volume di Fantina per Istresco e CGIL prende ispirazione.
“Il riportare alla luce questa foto, le vicende delle maestranze dello stabilimento di Crocetta, e in particolare quella mobilitazione che durò venti giorni e segnò la storia sindacale del nostro territorio, in un dialogo tra passato e presente, aggiunge valore a ciò che siamo e a ciò che facciamo oggi. La pubblicazione – continua il segretario generale della CGIL di Treviso - ci racconta, infatti, il 1913, ma l’occhio che attraversa quell’immagine, il nostro occhio, è puntato cent’anni più avanti, a chi vive tutte le difficoltà del mondo del lavoro del 2013. Il lavoro nuovamente al centro della sofferenza del nostro Paese. In questo parallelismo, quello che è accaduto allora e di quello che stiamo passando oggi, ci vedo un momento di riflessione importante e di ricerca delle fondamentali risposte alle sfide che dobbiamo affrontare come organizzazione sindacale e come soggetto di rappresentanza sociale”.“L’origine dello sciopero del ‘13 furono i bassi salari, gli orari insostenibili, le insicure e insalubri condizioni di lavoro, la gestione arbitraria e padronale della cassa malattia. Salario, diritti, equità – spiega Giacomo Vendrame - argomenti dell’azione sindacale che si sostanziano nell’ininterrotto lavoro di rivendicazione, di mediazione, di mobilitazione all’interno di un equilibrio dinamico per definizione tra interessi contrapposti, tra lavoratori e paroni. Una mobilitazione collettiva, la prima nella nostra terra ma di carattere nazionale, uno sciopero che potremmo definire vittorioso. Insomma, questa foto parla di lavoratori, di sindacato, parla a ognuno di noi. Perché il profondo significato, forse non immediato, ma potente, gioca sul paradosso di un’immagine fissa priva di movimento ma che racconta l’azione, l’attivismo nel sul divenire. Abbiamo deciso di mobilitarci per migliorare la nostra condizione, non potendo più accettare quello che succede. Lo facciamo con dignità e convinzione, per raggiungere un risultato concreto. Lo facciamo organizzati in un sindacato, perché dobbiamo attrezzarci per contare di più, per difenderci meglio. È la storia di questa e di tutte le lotte sindacali, è la nostra storia”.
“Quest’immagine – aggiunge Vendrame - arriva diretta al punto, senza mediazioni concettuali.“In una fase di disorientamento e di scarsa affezione rispetto ad azioni di carattere politico – conclude Vendrame - troviamo la discussione nel merito non solo necessaria, ma anche indispensabile per capire in che direzione dobbiamo andare, come sindacato e come lavoratori. “Noi abbiamo fatto la nostra parte, e voi?” Questa, attraverso le espressioni di un’umanità raccolta e compassata, è una provocazione rivolta a tutti, ciascuno con la propria responsabilità, compresi i giovani che a volte si limitano solo a un generico “malumore” senza sforzarsi di costruire concrete alternative”.
Per scaricare la locandina seguire questo link.
Per vedere la copertina del libro seguire questo link.
CAMERA DEL LAVORO DI TREVISO, Via Dandolo 4 - tel. 0422 4091 fax 0422 403731 | Risali la pagina |